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Paolo e Pasqualina, sposati da tanti anni, hanno fatto loro in pieno quel comandamento che dice “in salute e in malattia”. Settant’anni lui, un po’ più giovane lei, da cinque anni lottano, nel vero senso della parola. Lui, cinque anni fa, è rimasto vittima di una brutale aggressione. L’ospedale, l’intervento alla testa, poi l’Aias: “A Cortoghiana fanno miracoli, prima non riuscivo nemmeno a camminare e parlare, adesso sto pian piano riuscendo anche a ricordarmi i nomi delle cose, sono seguito ottimamente due volte alla settimana”, spiega. “Mio marito ha una disabilità riconosciuta dell’ottantacinque per cento, soffre di sbandamenti e vuoti di memoria”.
La paura del non rinnovo della convenzione, da parte della Regione, per il 2019, fa tremare loro le vene nei polsi: “Mio marito si butterebbe di nuovo giù e peggiorerebbe. Queste strutture devono continuare ad essere tenute aperte”.