Paola Sailis: “L’ago, i ricami sono diventati la mia passione di vita”

Il personaggio del giorno di oggi su CagliariOnline è Paola Sailis, di Guasila. I suoi scialli sono apprezzati anche oltre la Penisola: passione, lavoro e creatività ma anche e soprattutto dedizione alla famiglia


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L’ago è diventato il suo migliore amico, fedele compagno di vita, con il quale condivide i suoi momenti unici, insieme alla cagnolina Nanì, sempre presente al suo fianco. Paola Sailis nasce, cresce e vive a Guasila, paese della Trexenta, a 45 km da Cagliari. Già da piccola il ricamo si respira tra le pareti domestiche, artefice infatti dell’insegnamento di questa è altre arti sopraffine è sua mamma. La sua infanzia è scandita dal gioco e dal ricamo e il suo dono anno dopo anno cresce e si perfeziona, apprendendo a pieno le tecniche del punto pieno (il più utilizzato negli scialli sardi) e degli altri punti, ognuno importante affinché il disegno diventi un’opera d’arte.

GLI ALBORI. La dedizione alla sua famiglia, al marito Raimondo e ai figli Denise e Andrea non le ha impedito di continuare con quello che fino ad alcuni anni fa era solo un hobby. La partecipazione alla creazione di un gruppo folk le ha riacceso il dono ormai assopito, decide infatti di ricamarsi lo Scialle del suo costume, riproducendo l’originale ricamo di un tempo e quello che sembrava destinato ad essere un unico lavoro è diventato solo il primo di una lunga serie che ora ammonta a circa 50 scialli, tra i quali si differenziano riproduzioni antiche, da lei scovate con tanto impegno e portate a nuovo per far si che nulla della tradizione venisse perduto e nuove opere interamente create da lei col suo ingegno che negli anni le ha permesso di perfezionarsi e di distinguersi nell’uso dei disegni e dei colori, infatti i suoi lavori sono ammirati, richiesti e fotografati non solo in Sardegna ma anche a livello internazionale.

Nel 2016 nasce la collaborazione con la Fashion Squad di Francesco Locci, un’importante agenzia sarda che vede in lei il giusto talento e decide di creare un evento a lei totalmente dedicato, nel quale l’antica traduzione si è unita a nuovi colori e disegni, con una collezione totalmente rivoluzionaria, composta da fiori nuovi, chiamata “il giardino di paola”, nella quale gigli, orchidee, girasoli e altri fiori prendono vita su tessuti preziosi, usati come tavolozze, nelle quali colori e pennelli vengono sostituiti da ago e fili colorati. L’arte è comunicazione e uno dei motti di paola è che la Sardegna non è solo mare, spiaggia e sole ma anche mille colori che lei riporta in vita con i suoi scialli, per i quali impiega anche due mesi per la realizzazione. La traduzione viene riportata anche nella realizzazione delle frange, anche essa eseguita totalmente a mano, infatti occorrono circa 2500 fili, in seguito intrecciati tra di loro con cura e maestria. 


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