Palestra sommersa a Genneruxi, la rabbia di Lula: “In 12 anni danni per 120mila euro, colpa di Comune e Abbanoa”

Lula De Giorgio gestisce la palestra di via Zagabria inondata dalla maxi perdita idrica: “È già successo altre due volte, siamo in causa per capire di chi sia la colpa. È allucinante che Comune e Abbanoa si rimpallino le responsabilità”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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La prima volta “dodici anni fa, danni per 40mila euro”, la seconda “tre anni fa, danni per 80mila euro”, e adesso si deve solo attendere la perizia tecnica per capire l’ammontare dei costi legati alla maxi perdita idrica, avvenuta in via Zagabria, che ha mandato per la terza volta sott’acqua la palestra gestita da Lula De Giorgio: “Tutto per colpa della non attenzione e cura delle tubature comunali, chi paga le conseguenze siamo sempre noi. Abbanoa è stata chiamata più volte ma non si è palesata, sono stati i Vigili del fuoco con le idrovore a togliere tutta l’acqua finita dentro le sale”, spiega la De Giorgio, mentre indica i mastelli del porta a porta utilizzati come secchi e delle grandi macchie, legate alle infiltrazioni, presenti sul soffitto della palestra.
“C’è un contenzioso tra Comune e Abbona, esistono infatti regolamenti comunali che sono farraginosi”, legati alla responsabilità della manutenzione di quelle tubature, ndr, “e da anni attendiamo di capire di chi sia la responsabilità”, e di mezzo c’è pure “il responsabile del condominio” del palazzo sopra la palestra. “Non è comunque corretto, la manutenzione classica e straordinaria devono farla gli enti interessati che forniscono il servizio. È allucinante il rimpallo di responsabilità tra Comune e Abbanoa”, tuona la De Giorgio, “certo, ci sono i regolamenti ma non si può lasciare un cittadino in balìa di situazioni simili. Sinora, tutti i soldi spesi per le riparazioni sono usciti dalle nostre tasche”.


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