Nuova truffa online: occhio agli acquirenti che chiedono di digitare un codice segreto

Occhio agli acquirenti che invitano a recarci presso uno sportello “Postamat” e ci chiedono di fare un’operazione digitando un “codice segreto” per ricevere un pagamento


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Un nuovo tipo di frode online può capitare a chiunque venda in rete se non presta le dovute cautele. A rilanciare l’allerta postata sul sito della Polizia Postale è lo “Sportello dei Diritti”, che invita a prestare la massima attenzione non solo a coloro che fanno acquisti online, ma anche a chi vende. In tal senso, è bene riportare la descrizione della nuova truffa indicata dall’autorità di pubblica sicurezza al seguente link:

“Attenzione: se metti in vendita oggetti su Internet potresti ricevere, subito dopo la pubblicazione dell’annuncio, una telefonata da parte di possibili acquirenti che sono pronti ad inviare la somma di denaro richiesta in tempi molto brevi. Si tratta di una truffa vera e propria. Il truffatore invita il malcapitato a recarsi presso uno sportello “Postamat” e, guidandolo telefonicamente, gli fa effettuare una “semplice operazione”: inserita la “carta bancomat” e il PIN dovrà digitare la somma di denaro pattuita ed un “codice segreto”, fornito dal truffatore stesso. In realtà il codice inserito permetterà al truffatore di ricevere sulla propria carta prepagata la somma precedentemente digitata.

Vi consigliamo di:

– Effettuare una ricerca sul web inserendo i dati (anagrafici, numero di telefono….) forniti dal probabile acquirente;

– Diffidare da forme nuove di pagamento;

– Utilizzare forme di pagamento che prevedano particolari forme di tutela;

– Non fidarsi troppo se l’acquirente vuole chiudere in fretta la compravendita.

 

Seguire i consigli della Polizia Postale è il miglior viatico per non cadere in queste vere e proprie trappole, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email [email protected] o [email protected] per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.


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