Muore a Quartu per colpa di un tombino scoperchiato: la città piange il nonno che amava le passeggiate

Morire a Quartu per colpa di un tombino scoperchiato: non ce l’ha fatta S.C., l’uomo di 78 anni che nei giorni scorsi era rimasto gravemente ferito. Il pensionato è morto a causa delle ferite riportate nella caduta all’ospedale Santissima Trinità dove era ricoverato da qualche giorno. Polemica aperta sulle condizioni delle strade quartesi e sulla mancata sicurezza


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Morire a Quartu “per colpa di un tombino scoperchiato”: non ce l’ha fatta S.C., l’uomo di 78 anni che nei giorni scorsi era rimasto gravemente ferito. Il pensionato è morto a causa delle ferite riportate nella caduta all’ospedale Santissima Trinità dove era ricoverato da qualche giorno. La notizia è stata confermata dalla famiglia, che chiede privacy e rispetto per quella che da tutti è definita come una bravissima persona, che sarà impossibile dimenticare.

L’uomo è inciampato mentre camminava in via Fiume a Quartu Sant’Elena, secondo quanto raccontato dai familiari. Proprio in quel momento, sfortunatamente, è caduto dentro un tombino aperto. L’impatto è stato terribile, e l’uomo ha sbattuto violentemente la faccia, riportando un grave trauma e perdendo conoscenza. Grande dolore per la famiglia,le indagini sono in corso per scoprire eventuali responsabilità, mentre è polemica aperta sulle condizioni delle strade di Quartu. Davide, un amico che conosceva benissimo la persona scomparsa, “un nonno che amava tanto le passegvgiate”, racconta a  Casteddu Online: “A causa della caduta è ipotizzato un inciampo dentro un tombino aperto ed a quanto riferito il magistrato ne ha disposto il sequestro della salma per una perizia medico legale. Pare che il tombino sia stato messo in sicurezza dall’amministrazione comunale solo dopo l’incidente. Mi chiedo perché nel 2018 esiste ancora il menefreghismo e la noncuranza da parte dell’amministrazioni comunali che effettuano gli interventi solo a fatto compiuto e che in uomo di 78 anni per una banale passeggiata possa morire per mancata sicurezza, io queste cose da cittadino non le concepisco”.


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