Monserrato, disabile aggredita alla processione. I devoti: “Ci scusiamo, ma niente colpi”

Ecco la versione dei fedeli sullo scontro di ieri in via Cicerone, dove una donna stava per passare sopra l’infiorata in attesa di un corteo religioso. “Chiedo scusa in parte di chi ha offeso la signora in un momento di ira. Ma niente parole pesanti e nessuno ha preso a pugni o calci la sua macchina”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Una litigata. E qualche offesa in un momento di ira. Ma niente danni all’auto. Arriva la replica dei devoti sulla vicenda accaduta ieri a Monserrato. Una donna disabile ha denunciato di essere stata aggredita da un gruppo di fedeli un centinaio) in via Cicerone, lei voleva passare con l’auto (per le ridotte capacità motorie voleva raggiungere rapidamente la propria abitazione), ma il mando stradale era stato coperto dall’infiorata per la processione religiosa della Beata Vergine di Monserrato che stava per transitare proprio in quella strada.  Ne è venuta fuori una zuffa, nel corso della quale, secondo una prima versione, la donna avrebbe ricevuto insulti e botte all’auto.

La donna al volante, avrebbe anche riconosciuto l’autore dei tre colpi inferti alla vettura: un uomo calvo, oltre la cinquantina che indossava una polo rossa che è stato poi trattenuto da un’altra donna presente.

Ora arriva la replica dei fedeli, per i quali l’uomo con la polo rossa sarebbe una persona che ha avuto qualche problema di salute e che e ormai non parla più e si esprime coi gesti e pertanto i “colpi” alla macchina sarebbero solo stati un modo per richiamare la signora. “Aspettavamo la Santa e la processione”, racconta Mattia Tatti, un testimone oculare, “ora non so se le strade siano state chiuse, ma da sempre in occasione delle processioni c’è un presidio dei vigili nelle strade interessate, ma ieri non c’era nessuno. Se qualcuno ha attaccato la signora mi dispiace, sicuramente non è stato corretto. Io”, aggiunge, “dopo aver visto questa litigata mi sono avvicinato per chiederle se, per cortesia, poteva fare il giro perché di lì a poco sarebbe passata la processione. Tutto qui. Senza ne attaccarla o altro. Giustamente non c’era bisogno di attaccarla, ma è anche vero che lei è stata prepotente e continuava a litigare con le persone, anche gli automobilisti dietro lei si sono incavolati perché la signora è scesa dalla macchina per litigare con le persone in attesa del corteo religioso”.

E poi alcune precisazioni anche sugli insulti. “Parole pesanti? Mai state dette alla signora. Nessuno si è azzardato a dire parole come stronza. Ho letto anche di una bambina che era terrorizzata. Ma dove? Nessuno era terrorizzato e nessuno ha preso a pugni o calci la sua macchina. Assolutamente. La civiltà della gente esiste ancora per fortuna. Non avrei mai permesso una cosa del genere perché sarei intervenuto subito. Spero la signora capisca perché in un giorno di festa queste cose non dovrebbero capitare. E chiedo scusa in parte di chi ha offeso la signora in un momento di ira”.


In questo articolo: