Mirko Pintus, colpo di scena nelle indagini: l’amico indagato per omicidio stradale

Il giovane che si trovava in compagnia di Mirko Pintus ha confermato la confessione davanti al magistrato di essere lui alla guida del mezzo e di aver dichiarato inizialmente il contrario perché sprovvisto della patente di guida.


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Colpo di scena sull’incidente mortale di domenica sera a Decimoputzu nel quale ha perso la vita il giovane Mirko Campus, 23 anni, a bordo di una Clio Renault. Dopo l’interrogatorio reso ai carabinieri questa mattina in ospedale, il giovane S.S. che si trovava in compagnia di Mirko Pintus ha confermato la confessione davanti al magistrato di essere lui alla guida del mezzo e di aver dichiarato inizialmente il contrario perché sprovvisto della patente di guida.

I due giovani avevano partecipato a un pranzo durante il quale sono stati consumati degli alcolici. Confermata questa mattina la confessione davanti al giudice, il giovane S.S. si trova ora indagato per omicidio stradale. Le analisi tossicologiche saranno a disposizioni degli inquirenti venerdì. Intanto per tutta la serata di domenica e l’intera giornata di oggi una lenta e triste processione si è snodata dalle strade del paese per portare l’ultimo saluto al giovane nella sala mortuaria del cimitero.

“Un dramma, una vera tragedia- commenta il sindaco di Decimoputzu Alessandro Scano- e oltre alla famiglia, conoscevo benissimo entrambi i ragazzi per averli avuti come alunni di catechismo per otto anni. Due ragazzi in gamba, impegnati a cercare di farsi una vita con il lavoro di cui erano sempre alla ricerca”. Mirko Pintus aveva effettuato anche un tirocinio di lavoro in Municipio. (nella foto, il giovane morto nell’incidente)


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