Migranti in Sardegna, la Regione: “Sono 4200 e portano lavoro ai sardi”

La Regione traccia un bilancio a due anni dal via del Piano regionale per l’accoglienza: “I migranti si stanno integrando e fanno lavorare 1200 giovani sardi, tra psicologi, mediatori culturali e assistenti sociali”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA all’assessore degli Affari Filippo Spanu


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di Paolo Rapeanu

“I migranti in Sardegna si stanno integrando sempre di più. Si sta passando da una situazione di emergenza a una di futuro, un domani potrebbero anche diventare cittadini sardi a tutti gli effetti”. A dirlo è l’assessore regionale agli Affari generali Filippo Spanu, durante la presentazione del nuovo portale internet regionale dedicato ai “flussi migratori non programmati”. Più integrazione con attività sociali e sportive, facendo summit nelle scuole per far capire ai giovani la situazione: “Stanno mostrando interesse, si tratta di un’operazione culturale da proseguire nel tempo”.

Settanta milioni aggiuntivi, fondi italiani ed europei, sono stati già messi a correre per progetti dedicati. “Come Regione destiniamo trecentomila euro. Vogliamo che nei cittadini sardi possa venir meno la paura, e in molti casi, soprattutto nelle piccole comunità, prevale l’accoglienza e la collaborazione”, afferma Spanu, “anche con risorse aggiuntive emerge che i migranti portano lavoro ai sardi e non ne tolgono”.


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