di Paolo Rapeanu
“La nave Aquarius naviga verso la Spagna, al comandante abbiamo detto due volte che potevamo far sbarcare in Italia le donne incinte e i bambini, ma non ha accolto la richiesta”. A dirlo è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, riferendo in Parlamento sul caso Aquarius. E non si ferma all’analisi su quanto accaduto negli ultimissimi giorni, Salvini. Il ministro lancia bordate anche alla Francia: “Ha respinto alla frontiera 10249 persone tra donne, bimbi e disabili. Doveva, sulla base dei ricollocamenti, ospitare 9816 immigranti, in tre anni sono solo 640. La Francia non si permetta di darci dei cinici, Macron accolga le migliaia di immigrati previsti. L’Italia è seconda in Europa per accoglienza, stiamo verificando costi e tempi, dallo sbarco al ricorso passano tre anni, e paghiamo 35 euro al giorno contro i venticinque dei francesi e i 23 degli austriaci”.
Ancora: “Basta con i bambini messi a bordo dei gommoni, rischiano di morire come bestie nel mar Mediterraneo. Su 42mila domande di richiesta di rifugio ne vengono accolte”, in media, “sette su cento. Dietro c’è un business, lo dico ad alta voce”. Quale? “Quello degli avvocati d’ufficio che fanno ricorso e che fanno affari sulla pelle dei disgraziati, occupando le aule dei tribunali.