Migranti, post shock Fdi: “Pescatori di Sant’Elia bombardate la nave”

La Siem Pilot al porto con a bordo 900 migranti. Deidda, coordinatore regionale del partito della Meloni su facebook: “Qualche pescatore di Sant’Elia amico mi può fare il favore di lanciare un po’ di bombe sulla nave norvegese che ci scarica centinaia di immigrati? Quando prende il largo. Infami e schifosi”


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Bombe sulla nave quando prende il largo da Cagliari dopo aver portato i migranti in città. La nave è la norvegese Siem Pilot (la cui attività è spesso contestata), operativa nell’ambito di Frontex nel salvataggio e trasferimento in Italia di migranti, in pericolo su barconi affollatissimi e insicuri, individuati anche davanti alle coste libiche. E l’invito è del coordinatore regionale di Fdi Salvatore Deidda che su facebook si rivolge agli amici pescatori “di Sant’Elia” e chiede loro un “favore”: “lanciare un po’ di bombe sulla nave norvegese che ci scarica centinaia di immigrati” (Deidda quindi lascia intendere di avere tra le proprie amicizie pescatori del rione in possesso di esplosivi e in grado di utilizzarli con destrezza, ndr). Ma soltanto “quando prende il largo”, cioè dopo lasciato i migranti a terra. “Infami e schifosi”, aggiunge, “ma perché la polizia non li arresta come scafisti?”

Ovviamente si tratta solo di una provocazione. Offensiva nei confronti dei migranti, dell’equipaggio della Siem Pilot e anche dei pescatori di Sant’Elia. Una provocazione irresponsabile, di pessimo gusto e dai toni violenti. 

Nel pomeriggio Deidda si è però ufficialmente scusato: “Vorrei chiedere scusa per il mio post su fb in cui, in un mio post di Facebook, citavo delle bombe da lanciare sulla seam pilot, nave norvegese che porta gli immigrati dalla Libia in Sardegna. 

Ho commesso una leggerezza, una stupidaggine, senza rendermi conto che le parole vanno usate con responsabilità quando si parla di temi importanti come quello del traffico di uomini e l’immigrazione. 
 
Il mio intento era solo quello di contestare questo enorme business e questo continuo traffico di uomini che non accenna a fermarsi. Non intendevo certo incitare ad azioni violente verso chicchessia. 
 
Ho sbagliato. Mi autocensuro e mi scuso ancora se ho lanciato, non volendo,un messaggio sbagliato”.


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