Meningite, dopo la morte di Luca l’Asl giura: nessuna epidemia in Sardegna

La vaccinazione è sempre opportuna per chi desidera proteggersi dai rischi della meningite: si tratta quindi di una scelta consigliata in ogni caso che niente ha a che vedere con la vicenda del giovane di Lanusei per il quale sono state già attivate tutte le procedure di sorveglianza finalizzate a escludere contagi. 

La Direzione ATS-ASSL di Lanusei ritiene opportune alcune precisazioni in merito al caso di meningite che ieri (9 gennaio 2018) ha causato il decesso di un giovane paziente ricoverato nel Presidio Ospedaliero Nostra Signora della Mercede. Questo a tutela e nel rispetto dovuto alla famiglia del ragazzo e, nel contempo, per rassicurare i cittadini rispetto ai timori sulle eventualità di contagio della patologia.

Si ribadisce che i casi accertati della patologia sono in linea curva epidemiologica della meningite in Sardegna dal 2011 al 2017 (con maggiore concentrazione nei mesi invernali) ed è quindi fuorviante parlare di epidemia. La vaccinazione è sempre opportuna per chi desidera proteggersi dai rischi della meningite: si tratta quindi di una scelta consigliata in ogni caso che niente ha a che vedere con la vicenda del giovane di Lanusei per il quale sono state già attivate tutte le procedure di sorveglianza finalizzate a escludere contagi.

Al momento del ricovero del paziente con sintomi riferibili alla meningite sono stati attivati i protocolli previsti, a partire dalle analisi per la verifica del ceppo batterico effettuate dal centro di riferimento regionale di secondo livello (Direzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza dell’AOU di Sassari). I contatti più stretti del ragazzo sono stati individuati dal personale del Servizio di Igiene pubblica della ASSL di Lanusei e sottoposti a profilassi antibiotica.

Si ricorda che per “contatto stretto” (come previsto dalle linee guida ministeriali) si intendono coloro che che hanno frequentato “regolarmente” (quotidianamente) il paziente, i conviventi (coloro che condividono con il paziente la stessa abitazione), partner sessuali, compagni di classe, compagni di lavoro che condividono la stessa stanza, operatori sanitari esposti. Inoltre il periodo di contatto per cui è necessaria la profilassi (10 giorni precedenti il manifestarsi della patologia) è trascorso e dunque le possibilità di contagio sono ormai remote.

Chi ha avuto solo contatti indiretti con il paziente non deve sottoporsi a profilassi antibiotica. Può però informare il proprio medico curante per avere informazioni o in presenza di sintomi quali febbre alta e cefalea.

Vaccinazioni La profilassi e la vaccinazione contro il meningococco devono essere distinte. Ai contatti più stretti del ragazzo sarà offerta gratuitamente la vaccinazione per il meningococco di tipo B, come da protocollo.

Per tutte le altre persone che invece volessero sottoporsi alla vaccinazione vale quanto previsto dalla normativa vigente: il vaccino contro il meningococco di tipo B è gratuito per nati nel 2017 e per alcune categorie a rischio per patologia. Per tutte le altre persone è a pagamento e disponibile su prenotazione presso il Servizio di Igiene e Sanità pubblica della ASSL. A questo proposito il Servizio di Igiene precisa che le scorte di vaccini sono sufficienti e che, qualora necessario, ne verranno acquistate delle altre.

Le altre vaccinazioni disponibili riguardano la prevenzione delle infezioni da meningococco di sierogruppo A, C, Y, W135. La vaccinazione contro le infezioni da meningococco C, viene offerta gratuitamente in unica dose al 13° mese di vita. La vaccinazione contro le infezioni da meningococco A, C, Y, W135 (vaccino tetravalente), viene offerta gratuitamente dal 12°al 18° anno di età, a partire dal 2017. Quest’ultima come quella per il meningoccoco C può essere somministrata a qualsiasi età (in compartecipazione di spesa).

Vaccini e scuola la frequenza degli alunni non è condizionata dalla presentazione di documentazione attestante la non contagiosità da meningite, così come risulta sia stato richiesto da alcuni istituti scolastici ogliastrini. L’unica documentazione da presentare è infatti quella relativa alle vaccinazioni prevista dalla normativa vigente come comunicato dai servizi ASSL all’inizio dell’anno scolastico.

A questo proposito è possibile consultare il seguente link:
http://www.asllanusei.it/index.php?xsl=7&s=56788&v=2&c=145


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