Maria Pia, da 8 anni costretta sulla carrozzina:”Combatto il dolore con la poesia”

Per la rubrica “Parcheggio Invalidi” oggi raccontiamo la storia di una donna creativa e coraggiosa che con le sue poesie è riuscita ad andare oltre il suo handicap. Lei si chiama Maria Pia Magnoni ha 65 anni ed è di Guspini


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“Diario di una farfalla, le mie mani stanche accarezzano il mio volto, toccano con delicatezza solco dopo solco” cita una delle poesie del libro di Maria Pia “mi guardo nello specchio della vita limitata ma non finita, vivo giorno dopo giorno non penso al futuro, butto giù se necessario unaltro muro, abbatto le tristezze mi accarezzo le ali che un giorno volavano senza limiti e mi accorgo che una si è spezzata, ero una farfalla.”

E’ proprio cosi che si definisce Maria Pia, una farfalla con un’ala spezzata. Il suo calvario ha inizio nel 2003 e dura tutt’ora, ha avuto diversi problemi alla spina dorsale con ernie diffuse e stenosi al midollo spinale, cervicale, dorsale, lombare e sacrale. Già all’età di 23 anni aveva la schiena di una donna di 80 anni e dal 2010  è ormai costretta in una sedia a rotelle, e purtroppo potrebbe non fermarsi così, rischia l’immobilità totale.

“Quando ho scoperto della mia malattia” dice Maria Pia ” mi sono organizzata per vivere una vita normale, ma all’inizio non l’accettavo, poi grazie a mio marito e a mia figlia sono riuscita a non pensarci troppo. Ma il supporto migliore l’ho avuto da Angela Mele, una mia amica, che mi ha incoraggiato a non arrendermi e così sono andata avanti più serena” “I dolori sono i compagni delle mie giornate” continua Maria Pia “insieme all’intorpidimento agli arti, hanno deciso di farmi compagnia, ormai sono abituata e li gestisco bene”

La sua creatività e la voglia di vivere non si è mai fermata, continua tutt’ora a scrivere poesie, a creare taglieri e piccole Sardegne di legno con il pirografo per venderle poi nelle sagre paesane; tutto questo sempre insieme alla sua amica Angela, a cui ha dedicato numerose poesie definendola la parte mancante della sua ala spezzata.

E’ una persona dal carattere originale e forte, la sua voglia di vivere e ridere fanno dimenticare il fatto che, a causa della sua schiena, sia ormai da 8 anni prigioniera di una sedia a rotelle.

Sabato 27 gennaio presenterà alle ore 17,00 presso il locale Creamy in via Roma 139 a San Gavino, il suo libro “Diario di una farfalla”, sarà senza dubbio un occasione unica e piena di emozioni dove conoscere una donna spettacolare che ha fatto della sua malattia un’ispirazione di vita e di risate.

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