Il manager-playboy che vuole il Cagliari: “Ma la società non mi risponde”

Sundas torna alla carica: “Le nostre proposte che vorrebbero essere un deciso supporto per riportare il club ai fasti di un tempo. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto una risposta, neppure di eventuale diniego che accetteremmo con rammarico ma profondo rispetto”


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“Perché i dirigenti del Cagliari Calcio non rispondono alla nostra proposta?” è la domanda che Alessio Sundas, titolare della Sport Man, celebre per essersi presentato negli anni ’90 al Costanzo Show vantandosi di aver baciato 350 donne in un anno, rende pubblica. Nell’ambito di un comunicato nel quale esprime il proprio rammarico: vuole aiutare il Cagliari a tornare grande. Ma la società rossoblù non gli risponde.

“Cinque giorni fa, attraverso tutti i canali di comunicazione, abbiamo  inviato una richiesta ufficiale di incontro ai dirigenti del Cagliari  Calcio per presentare il progetto elaborato da alcuni imprenditori  italiani, intenzionati ad investire massicci capitali nel calcio.

Soprattutto in quelle piazze come Cagliari che, per bacino di utenza,  possono favorire piani di crescita tecnica ed economica. Purtroppo non  abbiamo ancora ricevuto una risposta, neppure di eventuale diniego che accetteremmo con rammarico ma profondo rispetto per la società Fluorsid Group dell’imprenditore milanese Tommaso Giulini, presidente del club rossoblu”.

Le parole sono dell’agente e procuratore Alessio Sundas, titolare della Sport Man che, nel ruolo di mediatore, aveva inviato una richiesta ufficiale di incontro ai dirigenti della società sarda, ventilando varie ipotesi per il rilancio tecnico ed economico del Cagliari Calcio.

“Siamo perplessi – commenta l’agente Sundas – dalla mancanza di qualsiasi riscontro dalla dirigenza rossoblu per la nostra proposta.  Supportata dalla presenza di operatori economici che da tempo tentano di acquisire società di calcio di grandi città per attuare strategie ad ampio raggio. Cogliamo l’occasione per rendere note le nostre proposte che vorrebbero essere un deciso supporto per riportare il club ai fasti di un tempo. Quando il Cagliari Calcio vinceva lo scudetto e disputava la Coppa dei Campioni, raggiungendo gli ottavi di finale nel 1970-1971, e la semifinale della Coppa Uefa nella stagione 1993-1994. I tifosi rossoblu debbono sapere che, se la dirigenza volesse ascoltare il nostro piano di crescita della società, potremmo avviare una collaborazione che favorirebbe l’arrivo di top player in Sardegna, l’intervento di prestigiosi sponsor ed il potenziamento del settore giovanile. Ribadiamo che il calcio italiano può rinascere solo con la valorizzazione delle Scuole Calcio ed una rete di osservatori competenti e preparati. La Sardegna potrebbe essere il laboratorio per la rinascita del football nostrano. Attendiamo ancora un segnale dal presidente Giulini, ma ovviamente non possiamo attendere in eterno. Anche per una questione di rispetto”.

Un anno fa Sundas tentò di acquistare la Fiorentina. Ma invano.


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