Lotta alla peste suina, sequestrato in Trexenta un intero allevamento abusivo

Un’operazione di contrasto all’allevamento illegale di suini in Trexenta è stato portata a termine dal Servizio Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale e di vigilanza con il sequestro di 18 capi


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L’OPERAZIONE. Il personale del Nucleo Investigativo, coadiuvato da quello delle Stazioni forestali di Isili e Senorbì, è intervenuto ieri in un’area boscata in agro comunale di Sant’Andrea Frius. In una zona particolarmente nascosta era stato realizzato abusivamente un recinto e un ricovero per ospitare alcuni suini incrociati a cinghiali. Il controllo, eseguito insieme ai veterinari dell’ATS (l’Azienda per la tutela della salute) del Dipartimento Sanità Animale di Senorbì, ha accertato che l’allevamento era completamente abusivo, senza registrazione aziendale e di conseguenza privo di qualsiasi controllo sanitario. Inoltre l’allevamento veniva portato avanti tenendo all’oscuro il proprietario del terreno.

 

IL SEQUESTRO. L’allevamento, costituito da 18 suini, è stato quindi posto sotto sequestro sanitario. Sono stati informati il sindaco del Comune di Sant’Andrea Frius, Simone Melis, e i vertici dell’Unità di progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste suina africana (PSA) in Sardegna. L’UdP ha quindi espresso soddisfazione per il buon esito dei controlli che vedono impegnati gli uomini delle diverse strutture regionali in tutto il territorio della Sardegna. Il caso dimostra che la lotta alla PSA non ha connotazioni strettamente territoriali, ma riguarda le buone pratiche dell’allevamento che tutti i cittadini devono rispettare. All’allevatore clandestino è stato contestato l’allevamento abusivo di suidi e di selvaggina: tra gli animali rinchiusi sono stati infatti trovati anche alcuni cinghiali non incrociati. Tutti gli esemplari sono stati sottoposti alla visita veterinaria e ai relativi prelievi.

 

PSA. L’operazione si inquadra nella attività istituzionale del Corpo Forestale e di vigilanza ambientale di contrasto al fenomeno della diffusione della peste suina africana e nella individuazione di allevamenti di suidi non registrati e avviati al consumo senza alcun controllo sanitario.