L’odissea nostalgica di un nerd degli Anni Novanta

L’esordio di Andrea Fulgheri è un omaggio erudito alla cultura nerdy: fantascienza, manga giapponesi e cartoni animati, giochi di ruolo e serie TV fantasy. Il libro, edito da AmicoLibro con una copertina di Stefano Obino, sarà presentato alla Biblioteca di Assemini venerdì 25 maggio alle 18,30. Relatore Nicolò Corda. Di Giulio Neri


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Giulio Neri

Il nerd, oggi, è una figura riqualificata, con una dignità sociale attribuita da specifiche competenze, perlopiù tecnologiche, ma non solo. Il cinema negli Anni Ottanta offriva profili standard di ragazzini disadattati, goffi, con occhialoni e apparecchio ai denti, il cui riscatto passava attraverso una genialità scientifica, magari, da sfruttare all’uopo: erano piccoli matematici, hacker, sabotatori che parlavano poco, o tantissimo, ma che lasciavano il segno. Talvolta, ridicolizzavano il quoziente intellettivo dell’eroe; in certi casi erano decisivi per risolvere enigmi o punire il cattivo.

È a questi personaggi controversi e un po’ bistrattati che Andrea Fulgheri dedica il suo romanzo d’esordio, “Odissea nerd, pubblicato dalla casa editrice AmicoLibro di Carmen Salis e Roberto Fadda.

Cagliaritano, noto agente di commercio, docente di scrittura creativa presso l’Accademia d’arte Santa Caterina, Andrea Fulgheri si definisce «un lettore compulsivo, tanto di libri quanto di fumetti», con una passione smodata per film e serie TV. Nell’introduzione al libro, allude all’inconveniente di esser stato lui stesso nerd, ma negli Anni Ottanta e Novanta, quando esserlo non risultava «così cool» e, più che altro, sembrava riferirsi a una specie d’autismo giovanile pieno di formule e numeri, e con vita sessuale azzerata.

Se l’approccio alla materia è ironico, e affettuoso, il riscatto (oggettivo) era comunque nell’aria fin dai primordi: Fulgheri ricorda “La rivincita dei nerds” di Jeff Kanew (1984) in cui la banda degli imbranati da bullizzare ha la meglio su quella dei “jocks”, cioè «ragazzi americani nerboruti, sportivi e poco avvezzi allo studio». È la sconfitta della fisicità cafona “tutta muscoli e niente cervello”, e il trionfo di questi Ulisse smanettoni, tout-court, con i brufoli illuminati da un monitor perennemente acceso. Il dilagamento dell’informatica e della virtualità – al di là dei giudizi di merito – ne è la riprova.

Ma il libro non si limita alla narrazione di un conflitto d’attitudini. È soprattutto compendio nostalgico, e dettagliatissimo, di suggestioni; l’inventario di un patrimonio culturale in cui appaiono Mazinga e Star Trek, Dylan Dog e i fumetti della Marvel, Asimov, Guerre Stellari e gli zombie di George Romero. Una miscellanea fantasmagorica per i nerd di una volta, che spulceranno il libro di Fulgheri per prenderlo in castagna, ma anche per chi voglia farsi un’idea di questo mondo che alterna giocosità e cerebralismo spinto.

Con Mobile Open 6 GB hai 6 Giga, 600 minuti e 300 SMS per il tuo smartphone a 9€ al mese per sempre. Passa ora a Tiscali Mobile, il nostro mese è vero! http://tisca.li/Open6GB0318