Lo strano tubo arrugginito che deturpa la caletta di Girin a Carloforte: esposto ecologista

I resti di un vecchio chiosco? Gli ambientalisti vogliono vederci chiaro


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha presentato (7 ottobre 2018) al Comune di Carloforte, all’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la presenza di un tubo arrugginito, di ignota provenienza, che entra nel mare della raccolta caletta di Girin, così riguardo la presenza di legname abbandonato, forse resti di un chiosco, in prossimità della spiaggia dei Guidi, in Comune di Carloforte (SU).

Evidenti i rischi per l’ambiente e l’incolumità pubblica.

Le raccolte calette dei Guidi e di Girin appartiengono al demanio marittimo (artt. 822 e ss. cod. civ.), sono tutelate con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993).     Rientrano, inoltre, nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro” (codice ITB040027), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica rapidi accertamenti per il rispetto della legalità e dell’ambiente.


In questo articolo: