L’ex sindaco Pd alla vice sindaca grillina di Assemini: “Tuo padre ti ha abbandonato”

Una frase choc rivolta alla vice sindaca di Assemini scatena la polemica: “Si vede la considerazione che ha di te tuo padre, che ti ha abbandonato”. Le parole dell’ex sindaco del Pd Luciano Casula, rivolte in consiglio comunale a Jessica Mostallino del M5S, provocano la dura reazione di Mario Puddu: “Quando si arriva a questi livelli c’è un qualcosa di distorto, di “malato” nel concepire la politica”


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Una durissima frase rivolta alla vice sindaca di Assemini scatena la polemica: “Si vede la considerazione che ha di te tuo padre, che ti ha abbandonato”. Le parole dell’ex sindaco del Pd Luciano Casula, rivolte in consiglio comunale a Jessica Mostallino del M5S, scatenano il caos. Casula avrebbe sottolineato in pubblico con accento negativo un episodio di vent’anni della sfera familiare dell’attuale assessore.  Durissima oggi la reazione del primo cittadino Mario Puddu: “Ci sarebbe da non commentare.Ma non posso soprassedere su un fatto così grave.
Non può passare in cavalleria questo modo di fare.

L’altra sera, prima di andare a dire al diretto interessato cosa pensavo del suo gesto (e di lui), ero indeciso: ho pensato che probabilmente non avrebbe recepito e che sarebbe stato inutile e poi che sarebbe stato meglio lasciare perdere e dimenticare velocemente.

Ma l’ho fatto per Jessica.
Quando fai politica col nostro spirito, con impegno, passione, per cercare di migliorare il luogo in cui viviamo, puoi essere apprezzato o criticato ma non ti passa nell’anticamera del cervello che si possa scendere sul personale, e a questi livelli poi.
Jessica, che è una delle persone che in questi anni mi è stata (e mi è) maggiormente vicino, non parla mai di questa vicenda; posso immaginare, perché non l’ho vissuta, che sia un fatto che ti lacera dentro e ti segna per tutta la vita.

Questi gesti così squallidi, miseri e inqualificabili potrebbero farti passare la voglia di continuare, perché dici “ma chi me lo fa fare?”; e infatti, negli anni, ho conosciuto tante brave e capaci persone che si sono avvicinate alla cosa pubblica ma che, dopo aver avuto a che fare con certi personaggi e certi modus, hanno lasciato perdere.

Non le biasimo (perché spesso è un impegno che ti porta a trascurare o concedere meno spazio a famiglia o altre passioni e interessi) ma, se le persone capaci e oneste si arrendono, allora la diamo vinta a personaggi privi di intenti lodevoli, privi di argomentazioni politiche, personaggi affezionati e accecati dal potere, per i quali la cosa pubblica diventa propria.
Perché è indubbio che quando si arriva a questi livelli c’è un qualcosa di distorto, di “malato” nel concepire la politica e l’impegno (che dovrebbe essere) per gli altri.

Ma la politica non è questo, non deve essere questo.
Non deve passare questo messaggio; la politica è e deve essere impegno per il prossimo, in modo onesto e trasparente.
Viene difficile pensarla così davanti a gesti di questo tipo; ma è per questo che più di 4 anni fa ci siamo rimboccati le maniche e ci siamo messi al servizio della nostra comunità;
stiamo facendo bene, male, avremmo potuto fare di meglio? Può darsi; non può dirlo il diretto interessato, ma sicuramente non ne potevamo più di vederci amministrati da personaggi attaccati alla poltrona e con modus lontani anni luce dai modus più alti della politica.
E il mio desiderio è che tante altre persone si avvicinino, col nostro stesso intento.
Per non darla vinta a chi si approccia alla cosa pubblica con secondi fini. Infine, lo voglio fare pubblicamente, e mi permetto di farlo non soltanto da amico ma da sindaco, che rappresenta una comunità, mando un calorosissimo abbraccio a Jessica”. 


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