“Le basi militari in Sardegna? Portano 280 milioni nell’Isola”

I numeri diffusi oggi dal sottosegretario alla Difesa


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“La presenza in Sardegna da parte delle forze armate, escludendo l’Arma dei carabinieri che sono circa 4.500 unita’, consta di circa 7.500 unita’ e comporta un indotto complessivo di circa 280 milioni di euro, che, nell’ambito della complessiva situazione congiunturale dell’isola, rappresenta un volano economico assolutamente rilevante”. Cosi’ il sottosegretario della Difesa Domenico Rossi, rispondendo oggi alla Camera all’interpellanza del deputato del Centro democratico Roberto Capelli sulla presenza delle basi militari in Sardegna. “La regione Sardegna e’, effettivamente, una tra le regioni italiane contraddistinte da una radicata presenza militare nel territorio- sottolinea Rossi-. Per tale presenza, lo Stato, dal 2000 al 2009, ha versato contributi integrativi alla regione Sardegna per un valore di circa 29 milioni di euro”. Sulla necessita’ di ripensare in modo generale la funzione delle basi militari in Sardegna, continua Rossi, “attraverso strumenti utili alla ricerca, alla tutela dell’ambiente e dei posti di lavoro, si rileva come questo debba necessariamente passare attraverso la definizione del protocollo in discussione tra Governo e Regione, cosi’ come efficacemente sottoscritto con le altre regioni maggiormente interessate dalla presenza militare, quali il Friuli-Venezia Giulia e la Puglia. Cosi’ si puo’ fornire, infatti, un quadro di certezza a medio o lungo termine per le attivita’ della Difesa in Sardegna, in funzione anche e soprattutto di una riflessione piu’ strutturata sulle possibili attivita’ duali di ampio respiro”. (agenzia Dire)


In questo articolo: