Crollo del prezzo del latte, allevatori in ginocchio in Sardegna: clima teso al tavolo in Regione

Al tavolo convocato all’assessorato all’Agricoltura ancora nessun accordo. e intanto dilaga la rivolta nelle campagne isolane, con la ribellione dei pastori sardi che si liberano del latte prodotto nei loro capannoni pur di non cedere il prodotto ad un prezzo non ritenuto equo.


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“Il tavolo del latte è ancora in corso per ora. Il clima è teso. Non si riesce a trovare un accordo valido perché il prezzo proposto non può essere preso in considerazione. Forte presa di posizione del mondo produttivo che chiede a gran voce di intervenire sulla grave situazione pastorale”. Così Efisio Arbau, sindaco di Ollolai, sul tavolo aperto in Regione sul crollo del prezzo del latte (0, 60 centesimi contro lo 0, 85 dell’anno scorso) che sta mettendo in ginocchio gli allevatori sardi.

Presenti tutti gli attori della filiera del comparto ovicaprino (l’Assessore dell’Agricoltura, Oilos, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci Sardegna, Confcooperative, Legacoop, Confindustria, Cooperativa Allevatori Ovini, Consorzio Tutela Pecorino Romano, Consorzio Tutela Pecorino Sardo, Consorzio Tutela Fiore Sardo, Banco di Sardegna, Sfirs, Fidicoop e ASPI) convocati oggi a Cagliari nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura per esaminare le problematiche del cosidetto “Tavolo Latte”.

I partecipanti hanno espresso massima solidarietà all’azienda Argiolas Formaggi e stigmatizzato l’episodio di violenza avvenuto ieri, nelle campagne di Villacidro, di cui è stato vittima un autista che si occupa della raccolta del latte. “Si tratta di un atto deprecabile da condannare con forza, una gravissima intimidazione che offende la civile convivenza”, hanno dichiarato in un comunicato, “episodi del genere appartengono a logiche criminali e nulla hanno a che vedere con le regole della democrazia e della dialettica: questa la posizione di tutti i protagonisti del Tavolo Latte che in queste settimane sono impegnati a risolvere le difficili problematiche che investono il comparto”.

Tocco, Fi. “La situazione a oggi in Sardegna appare drammatica per il settore agropastorale”. Commenta Edorardo Tocco, consigliere regionale Fi, “il prezzo del latte che viene contrattato a 0,60 centesimi al litro, rispetto a 0,85 della passata stagione, sta mettendo in ginocchio l’asse portante delle aziende rurali”.

Così il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) prende posizione sulla protesta ormai dilagante nelle campagne isolane, con la ribellione dei pastori sardi che si liberano del latte prodotto nei loro capannoni pur di non cedere il prodotto ad un prezzo non ritenuto equo.

Secondo il rappresentante degli azzurri la strada da intraprendere è quella della concertazione con l’intera filiera: “In un momento di grave crisi del comparto – conclude Tocco – servono soluzioni forti e condivise. Occorre difendere a ogni costo il comparto ovino, che rappresenta la nostra economia agricola”.


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