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La Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, in
collaborazione con il Comune di Uri e le associazioni ArcheoUri Vagando e Archeofoto Sardegna,
organizza la conferenza dal titolo: “Domus de janas ferite, scoperte, illuminate”, che si terrà venerdi
19 maggio alle ore 17.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Uri.
L’evento si inserisce nell’ambito della manifestazione nazionale “Musei in Contes[x]t: raccontare
l’indicibile nei musei”, iniziativa che dà l’opportunità ai luoghi della cultura e ai loro visitatori di
riflettere su quelle testimonianze del nostro Patrimonio materiale e immateriale che per motivi
politici, storici, ideologici, religiosi, etici o di identità sono state emarginate o addirittura escluse
dall’esposizione e dal racconto al pubblico, divenendo così espressione di negazione e
(auto)censura: il “non detto”, “l’indicibile”appunto.
Oggetto della conferenza saranno le domus de janas, tombe scavate nella roccia a partire dal
neolitico recente, circa seimila anni fa, che in molti casi riproducono le dimore dei vivi e sono
arricchite da simboli scolpiti. La tradizione popolare interpreta queste cavità artificiali nella roccia
come “case delle fate” (janas).
In questa occasione il fine è quello di avvicinare il pubblico a una tematica poco trattata, quella
degli scavi clandestini, fenomeno purtroppo molto diffuso, oggetto di una recente indagine
ministeriale.
La conferenza, dopo i saluti del sindaco di Uri, Lucia Cirroni, vedrà l’intervento introduttivo sul
tema, a cura del Soprintendente per le province di Sassari e Nuoro, Francesco di Gennaro.
Nadia Canu, Funzionaria Archeologa della Soprintendenza per i comuni del sassarese, parlerà di
alcuni casi di scavi clandestini recentemente individuati nelle domus de janas del territorio e di
come sia possibile intensificare il controllo sul territorio attraverso il coinvolgimento attivo delle
comunità locali.
Seguirà l’intervento di Giovanni Galzerano, presidente dell’Associazione ArcheoUri, che da circa
quattro anni opera nel territorio comunale e non solo, collaborando attivamente con la
Soprintendenza per la segnalazione di siti archeologici sconosciuti, il loro monitoraggio e
contribuendo alla diffusione del patrimonio archeologico con numerose iniziative.
Sarà quindi la volta dei Funzionari della Soprintendenza Antonio Farina, disegnatore, e Paolo
Loriga, geometra, che illustreranno le tecniche del rilievo e degli interventi nelle domus de janas,
spesso difficoltose a causa degli spazi molto limitati.
L’intervento del fotografo Nicola Castangia concluderà la serata con le luci che rapiscono per pochi
istanti queste tombe alle tenebre e le illuminano in tutta la loro indicibile bellezza.