Is Mirrionis, l’eterna semi periferia: “Delinquenza e droga i veri incubi, c’è paura”

È il rione cagliaritano con più abitanti, 12668. Tra la rotonda di via Campania e il “confine” con San Michele, residenti e commercianti lanciano un grido d’allarme. “Troppi rapinatori e tossicodipendenti, il quartiere è abbandonato”


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Gli interventi del Comune, tra viabilità e verde, sono stati fatti. A Is Mirrionis, però, i problemi non sono scomparsi con le piste ciclabili e i nuovi parchi. Almeno, stando a quanto dicono commercianti e residenti. Le rapine avvenute negli ultimi mesi, e la ricomparsa di siringhe nell’area vicino al Santissima Trinità sono due campanelli d’allarme che, forse, non hanno mai smesso di suonare. Tra la strada centrale che da il nome al quartiere e le vie che portano fino al colle da un lato e fino al “confine” con viale Merello dall’altro, il degrado non scompare. E la richiesta principale è una: “Più presenza delle Forze dell’ordine, qui c’è ancora paura”.
Ci sono i commercianti, che in molti casi sono anche residenti di Is Mirrionis. Come Fabrizio Contu, venditore di prodotti per animali. “Situazione in peggioramento, prova ne sono le ultime rapine. È pieno di tossicodipendenti che rubano, è capitato anche a me”. Da 15 anni vende pizzette al taglio e focacce Giuseppe Sanneris. “Molte rapine, non c’è lavoro e il quartiere è abbandonato. C’è paura, installerò telecamere perché anche per dieci euro potrebbero ammazzarti”. Marta Matta, 38 anni, ha un negozio di dolci e vive, da sempre, nel rione. “C’è ancora delinquenza, da commerciante e residente mi rendo conto che ce n’è di più. Due negozi presi di mira dai ladri nelle ultime tre settimane, purtroppo non finirà mai, né a Is Mirrionis né in altri rioni”. Lia Marongiu, 60 anni, vive in via Campo Pisano. Il suo è un giudizio a metà. “Poco controllo, è necessario far circolare qualche automobile della polizia in più. Nel complesso è una zona con abbastanza servizi ed è vivibile, il Comune potrebbe comunque fare di più”.


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