Is Mirrionis, il business petardi a Capodanno: “Grazie, Zedda”

Una bancarella ogni 20 metri a Cagliari, dove il sindaco non ha vietato i botti a Capodanno. Animalisti in rivolta: “Un mercato abusivo senza crisi, il Comune non pensa alla sofferenza degli amici a 4 zampe”


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Una bancarella ogni venti metri. Non sembra esserci davvero crisi, nei quartieri di Is Mirrionis e San Michele ,per la vendita dei petardi. I botti di fine anno diventano un business, bancarelle non autorizzate ma che nessuno controlla. Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha scelto di non emanare alcuna ordinanza contro i petardi,al contrario di quanto hanno fatto i colleghi di tante altre città, come Alghero Sassari o Torino. Un “Grazie, Zedda” che arriva dunque da chi vende i petardi e da chi non vuole rinunciare alle esplosioni. Non ci stanno invece gli animalisti. Tiziano Cocco va all’attacco: “Al sindaco di Cagliari Massimo Zedda e al sindaco di Quartu Mauro Contini piace ancora scoppiare pedardi e fuochi d artificio, città come queste ancora non hanno un divieto per i botti di Capodanno. Carissimi sindaci vi ricordo che tanti animali subiranno violenze a causa di,  questi miserabili botti, perche non avete emesso nessuna ordinanza contro i botti?”. Come è noto, soprattutto i cani soffrono tantissimo dei petardi e in tanti restano terrorizzati, scappano o accusano gravio patologie. Per colpa dell’uomo.


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