Ippoterapia a Cagliari, aria aperta e salute: “Decine di malati migliorati grazie ai cavalli”

Tanti giovani, negli ultimi anni, hanno frequentato il Centro ippico militare di via Tramontana per combattere contro sclerosi multipla e altre malattie. Pamela Sesselego, psicologa e riabilitatrice equestre: “Il cavallo marcia in più, è come un mediatore tra noi e il malato”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

di Paolo Rapeanu

Il cavallo può essere il migliore amico dell’uomo? La risposta è sì, soprattutto quando si parla di ippoterapia, pratica di “casa” al Centro ippico militare di via Tramontana a Cagliari. Pamela Sesselego, 45 anni, è una psicologa e psicoterapeuta: da otto anni è anche tecnico riabilitatore equestre, ovviamente declinato al femminile: “Ho unito due aspetti della mia formazione, quella universitaria e quella legata alla passione per i cavalli”. E l’impegno è decisamente importante, visto che si parla dalla salute delle persone: “Il fatto di vivere il cavallo come un compagno che ti può dare benessere rappresenta una marcia in più. In qualità di psicologa lavoro già da tempo per la relazione tra persona e cavallo, che è un collaboratore e diventa proprio un mediatore nei casi di difficoltà, come per persone affette da autismo o che hanno difficoltà motorie”, spiega la Sesselego.
“Negli ultimi quattro anni ho visto tanti ragazzi, molti continuano a venire qui anche se adesso stanno bene, proprio per stare con i cavalli in un contesto sano e all’aria aperta”, argomenta la dottoressa. E la guarigione? Meglio, e le guarigioni? “Anche quando magari alcune persone non possono più montare sul cavallo”, per questo o quel motivo, “il solo fatto di stare qui per loro rappresenta un’oasi nella quale ritrovarsi. Anche solo una carezza o una carota data ai cavalli fa molto bene”.


In questo articolo: