L’ingegnere cagliaritano: “Ai politici i privilegi e io, disabile, prigioniero a casa mia”

Si è laureato in Ingegneria discutendo la tesi “con gli occhi”. Oggi lo sfogo su facebook sui disagi legati al nuovo sistema di consegna delle carrozzine. “Noi con la “fedina” pulita dobbiamo stare dentro casa senza gli ausili che ci permettono di uscire per “L’ora d’aria”. Taglino i loro stipendi, e non la sanità”


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Si è laureato in Ingegneria discutendo la tesi “con gli occhi”. la sua storia ha commosso la Sardegna. Ma oggi Cristian Martis si sfoga su facebook. “Incredibile ma vero, alle porte del 2018, ci troviamo ancora a vivere situazioni di 30 anni fa o forse anche di più. Non credo di essere l’unico e sicuramente non lo sono. Le mie seconde gambe si stanno guastando, da ormai più 15 giorni, non posso più uscire di casa liberamente, se non con la presenza di qualcuno, che mi renda sicuro.

Perché, per avere una misera carrozzina, dobbiamo fare o devono fare i nostri parenti, file su file, vai e vieni da un ufficio all’altro? Mentre chi sta a capo delle aziende sanitarie pensa già a come tagliare ancora i nostri diritti? Solo perché più risparmia nel budget annuale più incrementi ha nel suo buon vivere e premi in più nel suo stipendio!?

Un disabile riconosciuto al 100% (oltre che esser stato richiamato a visita, per verificare se veramente fosse ancora disabile),dovrebbe avere questi ausili automaticamente, senza nemmeno guardare costi, mentre invece i cari politici, quando entrano in un negozio di scarpe (ammesso che entrino loro, e non il loro portantino) non guardano prezzi, ma mostrano direttamente la carta di credito, o in concessionaria d’auto, idem, mostrano la carta. Mentre a noi vengono a farci i conti in tasca. Questo supera il Budget, quindi non si può autorizzare. Poi la nuova prassi della Asl, consegna a domicilio dalla propria azienda, ottima cosa…peccato però che consegnino carrozzine rigenerate, quindi già usate, non adatte ai vari tipi di disabilità e alle posture individuali! Le associazioni si battano tanto per i carcerati ma non solo, che non è giusto che stiano reclusi ecc e noi disabili? E’ giusto che dobbiamo stare reclusi in casa, perché lo stato Italiano, a parte la Regione Sardegna (in piccola parte) non ci tutela? Noi con la “fedina” pulita dobbiamo stare dentro casa senza gli ausili che ci permettono di uscire per “L’ora d’aria”. Le questioni economiche le possono risolvere tagliandosi i loro stipendi, e non facendo economia sulla Sanità.

Da che mondo e mondo, in politica si è sempre parlato di aumentare il budget pensionistico. Vi posso giurare che non ho mai sentito queste parole “aumentiamo il budget pensionistico degli invalidi” mai e per giusta informazione rendo noto, a chi è convinto che un disabile percepisca tanti soldi, che la pensione d’invalidità, per un disabile al 100% e di 275 euro centesimo in più centesimo in meno e l’accompagnamento è di 500 euro circa….e sì, proprio una cifra che ci permette tante comodità o di vivere indipendentemente…”


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