Indipendenza, Mentana ci crede: “La Sardegna può averla”

Il noto giornalista in un post su facebook ha scritto che la Sardegna è l’unica regione ad avere le carte in regola per chiedere l’indipendenza dall’Italia


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Indipendenza, Mentana ci crede: “La Sardegna può averla”.

 

Ha riacceso le speranze degli indipendentisti sardi. Il noto giornalista Enrico Mentana in un post su facebook dedicato alla crisi in Catalogna (“Ma perché i curdi, i catalani, i baschi non dovrebbero aver diritto a un loro stato? Perché l’Armenia sì e il Kurdistan no? Perché Andorra sì e la Catalogna no? Perché il Liechtenstein sì e l’Euskadi no? Perché Israele sì e Palestina no? Le croste terribili del passato non possono farci sviare dalla strada più diritta verso un futuro giusto. Un popolo, una storia, una lingua, una nazione. Conosco i mille problemi, interessi, blocchi: ma la carta geografica non può essere solo l’effetto delle guerre”, ha scritto il conduttore del TG di La7) ha scritto che la Sardegna è l’unica regione ad avere le carte in regola per chiedere l’indipendenza dall’Italia. La frase ha scatenato il dibattito sull’indipendenza della Sardegna sulla bacheca del giornalista.

Pigliaru e la Catalogna. “Quando la forza vince sul dialogo non è mai la strada giusta. Per questo abbiamo espresso direttamente il nostro sostegno alla Generalitat e per questo la Sardegna è vicina al popolo catalano e alle sue istituzioni.” Qualche giorno fa il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha preso contatto con la sede istituzionale che la Generalitat de Catalunya ha in Sardegna, ad Alghero, e ha sentito al telefono il direttore Joan Elies Adell. “Le notizie che arrivano sono preoccupanti, si respira un clima di messa in pericolo delle libertà democratiche”, prosegue il presidente Pigliaru. “Esistono strumenti istituzionali e organi costituzionali che gli Stati possono utilizzare per far valere le proprie funzioni e competenze. Agire con la forza, negare il diritto dei cittadini di esprimere le proprie opinioni politiche e di proporre riforme sull’autodeterminazione – conclude Francesco Pigliaru -, è sempre una lesione grave dei valori e dei princìpi su cui si fondano le democrazie moderne.”