Il giallo di Bacu Abis: Manuel Piredda morto prima dell’incendio?

Nessun segno di violenza sul corpo di Manuel Piredda, ma neanche tracce di fumo nei polmoni che farebbero presumere fosse morto prima dell’incendio. E’ quanto emerso dai primi esiti dell’incidente probatorio che si sono tenuti oggi al tribunale Cagliari


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Nessun segno di violenza, tanto meno  lesioni gravi inferte con corpi contundenti, sul cranio di Manuel Piredda, il giovane muratore morto nel rogo della sua abitazione, il 23 aprile 2011, a Bacu Abis. Ma non sarebbe deceduto neanche nell’incendio perché nei suoi polmoni non sarebbero state trovate tracce di fumo. Almeno secondo quanto emerso dai primi esiti dell’incidente probatorio svoltosi questa mattina al tribunale di Cagliari, dopo la  riapertura del caso sulla morte del 27enne. In quella maledetta notte, la moglie Valentina Pitzalis rimase gravemente sfigurata al volto e agli arti.

I familiari del Piredda non hanno però mai creduto alla versione data dalla donna, avvalorata fino ad oggi, ovvero essere stata aggredita dal marito che secondo la sua ricostruzione l’avrebbe cosparsa di benzina per poi darle fuoco, alla fine rimanendo lui stessocoinvolto nelle fiamme, morendo.

Per il medico legale della famiglia Piredda, “Manuel con molta probabilità è morto prima che venissero appiccate le fiamme e con ogni probabilità per un’asfissia non legata all’incendio. Ma è ancora tutto in corso” ha riferito oggi ai microfoni del Tgr Sardegna. D’altra parte però non sono stati trovati segni di violenza nel corpo di Manuel, così come invece ipotizzato e motivo per il quale era stata riaperta l’indagine. Versioni contrastanti quindi tra le parti.

Ma è ancora tutto da chiarire su questa vicenda, l’incidente probatorio continua.