Il dramma di Antonio di Serramanna, malato di Sla: “La Asl ha tagliato i fondi per le medicine”

L’appello-sos lanciato dai familiari e dagli amici di Antonio Melis, malato di sclerosi laterale amiotrofica da dieci anni: “I soldi della pensione non bastano, i distretti Asl hanno tagliato di netto il materiale medico. Qualcuno può aiutarci?”


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Un appello, quello lanciato da familiari e amici di Antonio Melis di Samassi e residente a Serramanna, malato di Sla da dieci anni, che ormai, a causa dei tagli sanitari non possono più permettersi di provvedere integralmente al sostentamento dell’uomo. “Purtroppo chi è in una situazione simile – spiega Manuela Simbula, amica di famiglia che si prende cura di Antonio durante gli orari dei pasti – sa che i vari distretti Asl hanno tagliato di netto con il materiale medico anche indispensabile per i nostri malati. Vorrei mettere in evidenza questa situazione, perché è gravissimo che chi si cura a casa propria (perché il diritto di stare a casa è il minimo) non ha il giusto necessario per stare al meglio”.

 

“C’è chi non può permettersi di acquistare materiale in grandi quantità e con questi tagli della sanità si trova in enorme difficoltà, come appunto Antonio. Questo mese ha ricevuto pochissimo materiale. Per questa ragione ringrazio chiunque possa aiutarci e fornirci qualcosina che magari non gli serve più, in particolare cerchiamo garze (non sterili), bevande come Diben o Glucerna o medicinali come Molaxole o equivalente”. Una situazione che sta mettendo a dura prova la famiglia di Antonio che questo mese, per garantire il riscaldamento della casa, è stata aiutata da una famiglia di Serramanna che ha fornito la provvigione di pellet . “Speriamo di poter reperire molto materiale essenziale; magari alcune persone le hanno in casa inutilizzate perché i loro cari sono ormai deceduti. La sua pensione non arriva a fine mese e non si riescono a coprire le spese sia dei suoi viveri che del suo stesso sostentamento. Purtroppo la sanità sta tagliando i fondi per il materiale che dovrebbero comprare e ne serve in grandi quantità”.


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