Il destino crudele si accanisce ancora: “errore di calcolo” sul tunnel per arrivare a Julen

Nove giorni di scavi ininterrotti e quando sembra di essere arrivati al piccolo sopraggiunge un altro problema. E si affievoliscono sempre più le speranze di ritrovare il bambino vivo


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Il destino nefasto e  crudele sembra voglia accanirsi ancora di più sulla tragedia del piccolo Julen, di due anni e mezzo, caduto in un pozzo domenica 13 gennaio, a Totalan, provincia di Malaga. Solo questa mattina gli oltre 300 operai a lavoro per tirare fuori il bambino da quella trappola, sono riusciti a terminare il tunnel verticale per raggiungerlo.. Ma purtroppo per un errore di calcolo è tutto da rifar. – ” I soccorritori, infatti, hanno dovuto allargarlo stamani perché i tubi di metallo necessari al rivestimento della galleria “erano troppo grandi” rispetto alla galleria stessa- riporta il nostro giornale partner Quotidiano.net. I tecnici, citati da La Vanguardia, parlano di “un errore di calcolo”. Nuovi ritardi, dunque, e all’ora di pranzo i soccorritori sono ancora al lavoro sul tunnel verticale.

Conclusi i lavori alla galleria (non si sa, a questo punto, in quanto tempo), oggi i minatori dovrebbero calarvisi dentro per scavare il collegamento con il pozzo di Julen. “Questa operazione dovrebbero durare non meno di 24 ore”, prevedono i soccorritori. E quindi il salvataggio di Julen potrebbe slittare addirittura a domani, mercoledì. Obbligatorio l’uso del condizionale, perché le complicazioni nei lavori e i problemi a scavare quel terreno arcigno e infame, hanno comportato ingenti ritardi nelle operazioni di salvataggio del piccolo. E non solo. Perché i soccorritori non sono ancora del tutto certi che Julen si trovi in quel punto. Se non dovessero raggiungerlo, sarebbero obbligati a scavare ancora.”