Hiv, infezioni in calo in Sardegna: ma il 19,4% dei giovanissimi non si protegge

Secondo i dati diffusi da Lila Cagliari 2016 sono stati identificati 54 nuovi casi di infezione da Hiv In Sardegna, in calo rispetto agli altri anni. Un dato negativo è che il 40% dei nuovi casi scoperti è avvenuto con una diagnosi tardiva, anche dopo 12 anni. Solo il 19,4% degli studenti intervistati usa il profilattico, c’è chi pensa che basti la pillola e i coito interrotto per proteggersi dall’Hiv


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Nel 2016 in Sardegna sono stati diagnosticati 54 nuove infezioni da Hiv, un dato in calo negli ultimi anni ma per l’associazione Lila potrebbe essere causato dal minore numero di persone che fanno un test nei centri sanitari pubblici. Infatti non vengono divulgate informazioni relative al numero di test con esito negativo e quelle relative agli ambulatori privati.

I DATI. Un dato molto grave riguarda l’elevato numero di diagnosi tardive, ovvero quando una persona scopre di avere l’Hiv e si trova già in uno stadio di Aids conclamato. Possono passare fino a 12 anni dal contagio. E in Sardegna il 40% dei nuovi casi di Hiv del 2016 era in questa situazione clinica. L’ha scoperto per caso e nel frattempo, non sapendolo, potrebbe aver contagiato altre persone.

Sono alcuni dei dati emersi dalla conferenza stampa organizzata ieri dalla sezione cagliaritana della Lila (Lega Italiana Lotta Aids)  Un altro dato che fa riflettere emerso dai quelli raccolti dai volontari in 11 scuole della città, in occasione del progetto EducAids, attraverso questionari in forma anonima è che su 1772 le risposte registrate con età media 17 anni  il 44,7% degli intervistati hanno avuto almeno un rapporto sessuale e di questi solo il 37% si protegge sempre con il profilattico. Il 43,6% dichiara di usare il profilattico saltuariamente e il 19,4% non lo usa mai. Dati che fanno rabbrividire.

Nel 2017 la ricerca si è focalizzata sugli strumenti anticoncezionali: il profilattico è quello scelto maggiormente, seguito dalla pillola anticoncezionale al 23,1%. Più di uno studente su 10 sceglie di non proteggersi dalle gravidanze indesiderate, il 5,6% si avvale del coito interrotto. L’impegno di Lila è stato anche quello di sfatare un mito molto diffuso tra i giovani: ovvero che la pillola anticoncezionale e il coito interrotto evitino sia le gravidanze che la trasmissione di molte infezioni sessualmente trasmissibili.

LA CAMPAGNA. Noi Possiamo” è la prima campagna in Italia con video e immagini che mira a far conoscere gli straordinari effetti che le terapie antiretrovirali stanno producendo: mantenere la viremia di chi è in trattamento ART sotto il livello di rilevabilità migliora la salute e la qualità della vita delle persone con Hiv, impedendo la trasmissione del virus ad altre persone.

“La campagna TasP è un evento di straordinaria importanza, paragonabile in qualche modo all’avvento delle terapie antiretrovirali del 1996 per il suo forte impatto sulla vita delle persone con Hiv – ha detto Brunella Mocci, presidente di Lila Cagliari e membro del Coordinamento nazionale Lila -. Grazie alle terapie in grado di azzerare la carica virale, le persone con Hiv in trattamento non solo possono avere una vita lunga e normale come chiunque altro, ma possono mettere al mondo dei figli sani e non sono in grado di trasmettere il virus ad altri”.

Brunella Mocci ha così aperto la conferenza stampa, puntando l’attenzione su un fatto scientificamente riconosciuto a cui è ispirata la campagna nazionale Lila: “Questa straordinaria evidenza scientifica annunciata pubblicamente anche dal CDC di Atlanta, mira a voler rimuovere lo stigma verso le persone con Hiv, ma anche a stimolare una riflessione: oggi – ha sottolineato Mocci – chi continua a trasmettere il virus in italia sono le persone che non sanno di avere l’hiv e che non hanno mai fatto il test”.

GIORNATA MONDIALE LOTTA AIDS. Anche Cagliari si prepara a celebrare la Giornata mondiale di lotta all’Aids, il prossimo 1° dicembre. Ricco il cartellone di eventi. Si inizia sabato 18 e venerdì 24 novembre con il test rapido salivare nella sede di via Dante 16. In occasione della European Hiv Testing Week sarà possibile sottoporsi al test Hiv in modo anonimo e gratuito. Lila partecipa al Festival V-Art del regista Giovanni Coda con la presentazione in anteprima di “Xavier” già pluripremiato fuori dall’Italia. In questa occasione verrà anche presentata la campagna video nazionale “Noi Possiamo”. A seguire le proiezioni al centro culturale May Mask che ospiterà “Bullied to death” dello stesso Coda e “Bioethic vision” del regista Tore Manca con coreografie di Daniela Tamponi. Il 1° dicembre si svolgerà la marcia solidale il Lila Walking che come ogni anno partirà da piazza San Giacomo alle 18 e attraverserà il centro storico di Cagliari con un fiocco rosso lungo 20 metri, simbolo di lotta all’Aids. Il 2 dicembre sempre al May Mask verrà proiettato “Music for the body Cage” con videoproiezioni di Giovanni Coda, Irma Toudjian al pianoforte e chitarra e suoni di Matteo Casula e Arnaldo Pontis.