Trenta gatti in casa, puzza di urina invade palazzo: “Pericolo per la sanità pubblica”

Odore nauseabondo in un condominio di San Benedetto. Arrivano carabinieri e Ats e trovano peli depositati sui mobili, pareti scrostate, tracce di urine sul pavimento e sui mobili, intenso odore di escrementi: il fetore era tale da rendere difficile lo stazionamento all’interno della casa”


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Una colonia di gatti in casa (una trentina tra colonia esterna e abitazione) e un odore nauseabondo che invade il palazzo. Arrivano i carabinieri e l’Ats. E trovano una situazione critica: fortissimo odore di urina di gatti, già nell’androne del palazzo e peli ovunque. E arriva la richiesta: “via gli animali dall’appartamento”. Succede a Cagliari in via Guicciardini. E il caso è arrivato in consiglio comunale.

All’attenzione della Ats arrivavano numerose segnalazioni , finché il 25 agosto il Servizio Veterinario di Sanità Animale ha effettuato un sopralluogo nell’appartamento assieme ai responsabili del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dei Carabinieri.

Dall’ispezione è emersa una situazione oltremodo precaria a partire dal secondo piano, e nella relativa rampa di scale per arrivare al terzo, si distinguevano odori insopportabili attribuibili all’urina di gatto. Gli animali sono apparsi in buone condizioni ma l’ingresso dell’appartamento è stato trovato in pessimo stato igienico a causa delle presenza di peli depositati sui mobili, pareti scrostate, tracce di urine sul pavimento e sui mobili, intenso odore di escrementi: il fetore era tale da rendere difficile lo stazionamento all’interno della casa.

“Lo stato delle cose”, si legge nella relazione del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Ats, “è ovviamente incompatibile con le regola della civile convivenza soprattutto in quanto trattasi di un contesto condominiale e costituisce potenziale pericolo per la pubblica salite”. Oltre alla sterilizzazione della colonia di gatti il servizio Ats ha chiesto l’adozione “di provvedimenti finalizzati alla rimozione dei felini e all’affidamento degli stessi a terze persone” poiché l’attuale abitante dell’appartamento non “pare in grado di gestirli in modo adeguato creando di conseguenza problemi a tutto il condominio”.

La problematica è stata segnalata dall’ATS sia al Servizio Igiene del Suolo e Ambiente che alla Polizia municipale, ma “nonostante tali segnalazioni allo stato attuale nulla è stato fatto, la situazione peggiora di giorno in giorno e costituisce un potenziale pericolo per la salute pubblica”, attacca Alessandro Sorgia, consigliere comunale del gruppo misto, autore di un’interrogazione, “si renderebbe indispensabile prevedere la sterilizzazione dei gatti presenti all’interno del condominio e del relativo appartamento dello stabile di via Guicciardini sarebbe opportuno inoltre adottare provvedimenti a carattere di urgenza, vista la situazione evidenziata, che peraltro crea non pochi e comprensibili problemi agli altri condomini, indirizzati all’affidamento degli animali a terze persone”.

Sorgia chiede al sindaco di predisporre un’ordinanza per urgenti motivi di salute pubblica


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