Furti in abitazione a Cagliari, arrestate al Poetto due giovani rom

La Polizia di Stato ha eseguito il fermo a carico di due giovani di etnia rom perché gravemente sospettate di aver commesso diversi furti in abitazione


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La Polizia di Stato ha eseguito il fermo a carico di due giovani di etnia rom GJORGJEVIK Valentina, 23enne, e NICOLOV Valentina, 19enne, perché gravemente sospettate di aver commesso diversi furti in abitazione, in concorso tra loro.

Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile hanno avuto un impulso a seguito dell’aumento dei furti in abitazione, registrato nelle ultime due settimane. La tecnica usata per accedere all’interno delle abitazioni è quella dell’uso di una piccola lastra di plastica rigida che una volta inserita nell’intercapedine tra la porta blindata e il telaio di metallo, chiusa senza le dovute mandate, ne permette la facile apertura.

L’episodio che ha portato al fermo delle due giovani è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando un ispettore della Squadra Volante, libero dal servizio, mentre si trovava nei pressi dell’area pedonale del lungomare “Poetto”, ha notato le due ragazze salire a bordo di un’autovettura Alfa Romeo segnalata come veicolo da ricercare. Dall’attività di indagine era emerso che l’auto era stata più volte ripresa delle immagini delle telecamere posizionate nelle vicinanze delle abitazioni “visitate” dalle giovani.

L’ispettore ha quindi fermato le ragazze e ha chiesto l’intervento delle Volanti.

Al momento dell’intervento NICOLOV ha gettato a terra un fazzoletto di carta in cui era avvolta una catena in metallo giallo. Il gesto non è passato inosservato è l’ispettore ha raccolto immediatamente l’involucro. All’arrivo degli Agenti – Squadra Volante e Falchi – , è stato effettuato un controllo più accurato da cui è emerso che le donne avevano occultato nella borsa delle banconote di dollari americani e dei pesos della Repubblica Domenicana, mentre nell’auto sono stati trovati gli “attrezzi del mestiere”: un cacciavite, tre pezzi di plastica rigida, dei calzini usati come un guanto per non lasciare impronte.

Condotte negli uffici della Questura al termine degli accertamenti, valutate le circostanze, i precedenti penali a carico delle due, la reiterazione del reato e il fondato pericolo di fuga, le due ragazze sono state sottoposte al fermo e accompagnate presso la Casa Circondariale di Uta.


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