Freedom in Water 2018: sport e inclusione sociale ad Arzachena

Numeri da record con 130 atleti in gara nel Golfo di Cannigione dal 15 al 16 settembre 2018


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L’associazione sportiva dilettantistica Progetto Albatross e la Federazione italiana nuoto paralimpico, tornano ad Arzachena per il 5° anno consecutivo con Freedom in water –  Campionato Italiano di nuoto paralimpico in acque libere in programma il 15 e 16 settembre nel borgo di Cannigione. La partenza è prevista sabato, alle 15, dalla spiaggia antistante il parco Riva Azzurra. Sono 130 gli atleti con disabilità e normodotati iscritti. La manifestazione è inclusa Circuito nazionale FIN – Federazione italiana nuoto ed è promossa e patrocinata dal delegato allo Sport, Cultura e Spettacolo del Comune di Arzachena, Valentina Geromino.

“Un successo sportivo in nome dell’inclusione sociale – conferma il delegato Geromino -. Questo evento è cresciuto nel corso degli anni raddoppiando il numero di iscritti. Per tutti noi è la conferma dell’importanza del ruolo dello sport come strumento educativo, di aggregazione e inclusione sociale che porta benefici all’intera comunità. Settembre e ottobre saranno da quest’anno per Arzachena mesi dedicati allo sport, soprattutto sport acquatici. Con questo tipo di eventi rafforzeremo le politiche di promozione turistica nei mesi di spalla”.

LA GARA

La partenza è prevista alle 15 dalla spiaggia di Cannigione. Alle 16 è in agenda il triangolo di 3 mila 500 metri. Domenica 16 settembre gli atleti si ritroveranno alle 9 in spiaggia per il Meeting internazionale Gallura, alle 10 per il Miglio marino.

LE DICHIARAZIONI DEGLI ORGANIZZATORI

“Dopo gli entusiasmanti Campionati Europei, in cui la FINP si è classificata al secondo posto nel medagliere con ben 74 medaglie, si torna ad Arzachena per una nuova sfida – racconta Danilo Russu, delegato regionale della FINP e presidente regionale FIN -. Saranno presenti ad Arzachena molti degli atleti che si sono distinti stabilendo record mondiali ed europei. Tra questi Federico Morlacchi, Andrea Barlaam, Vincenzo Boni, Efrem Morelli, Carlotta Gilli. A loro si aggiungono Roberto Pasquini (campione italiano delle acque libere delle ultime 4 edizioni), i sardi Nicola Azara (vice campione italiano) e Francesca Secci (campionessa italiana). In gara anche il campione paralimpico russo Sergei Punko, fin dalla prima edizione presente all’evento. Si preannuncia una gara unica dove, accanto chi nuota con due gambe e due braccia contando anche sul senso della vista, ci sarà chi compensa con le braccia il non uso delle gambe, chi nuoterà legato con un cordino a un nuotatore guida perché non può vedere la direzione”.

“Per noi è motivo di grande orgoglio promuovere questo campionato italiano – dichiara Manolo Cattari, presidente dell’associazione Progetto AlbatroSS -, il nostro obiettivo è quello di diffondere la cultura sportiva paralimpica per avvicinare alla disciplina quante più persone con disabilità possibile. Il nostro impegno è costante e grazie alla FINP regionale e al commissario straordinario del CIP Sardegna, Paolo Poddighe, portiamo avanti altre iniziative nelle scuole allo scopo di incentivare la cultura dell’inclusione”.

“Dopo 5 edizioni, possiamo dire che questa manifestazione rappresenta uno degli appuntamenti principali dello sport paralimpico e olimpico sardo. Il nostro obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale grazie allo sport che apre a nuove opportunità di crescita per normodotati e non. – afferma Silvia Fioravanti, presidente di Freedom in water -. La presenza di atleti di prestigio della FIN, come l’olimpionica Martina Grimaldi, confermano il successo del nostro progetto”.

Saranno presenti alla manifestazione il presidente della FINP –  federazione nazionale nuoto paralimpico, Roberto Valori, il segretario nazionale Franco Riccobello, il CT della nazionale Riccardo Vernole.

Per iscrizioni scrivere all’indirizzo email [email protected]


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