Marcello di Pabillonis, zootecnico alla fame: “A 45 anni mangio grazie a mamma e papà”

Gli stipendi dell’Aipa Sardegna sono congelati, e arrivano i drammi sociali. Marcello Dessì: “Sfido chiunque a lavorare un anno senza essere pagato. Vivacchio grazie alle pensioni dei miei genitori, per uno della mia età non c’è futuro, solo sopravvivenza”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Lavora nella sezione cagliaritana dell’Aipa dal 2006 e, da controllore zootecnico, ha macinato tantissimi chilometri tra campagne e montagne sarde, per svolgere il suo lavoro. Marcello Dessì ha 45 anni, è di Pabillonis, ed è uno dei troppi sardi in crisi senza più uno stipendio sicuro e con un futuro che vede crescere sempre più un’unica parola: “dramma”. Da settembre 2017 lavora, ogni giorno, ma non vede un euro in busta paga: “Non mi danno più i 1300 euro al mese che mi spettano, più i rimborsi chilometrici. Non sono sposato e non ho figli, ma vivo comunque una situazione drammatica, sfido chiunque a restare un anno senza stipendio”. E lavorando, neanche potendo restare a casa a girarsi i pollici.
Anzi: è grazie alla “casa” – meglio, ai suoi genitori – che Marcello può mangiare: “Vivacchio grazie alle pensioni di mia madre e mio padre. Altri miei colleghi hanno bambini e sono monoreddito, stanno pure peggio di me. Speravo in un futuro tranquillo, senza grandi aspirazioni ma almeno con la tranquillità. Così non si vive, la situazione è molto drammatica”.