Fogne che saltano, ascensori e scala mobile ko. Caos al mercato di San Benedetto

Liquami che fuoriescono al primo piano e collegamenti “impossibili”, nella struttura comunale abbondano i problemi. “Uno stallo lungo anni”. Interventi di manutenzione in arrivo, pronta la nuova gara per l’assegnazione dei lavori, ma tempi incerti


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Di Paolo Rapeanu
60 anni e sentirli tutti, fin troppo. Il mercato civico di San Benedetto “naviga” tra le criticità. Non poche: ci sono i piccoli pozzetti interni che “saltano” spesso, e i pavimenti delle corsie finiscono invasi dai liquami. L’ultima volta, nel secondo sabato di settembre, giorno nel quale si registra il maggior numero di clienti nella struttura. Ancora: i quattro ascensori interni vanno ad intermittenza, mentre sono ormai tanti mesi che l’unica scala mobile – indispensabile per la gran parte di anziani che frequenta il mercato – è fuori servizio. Il restyling delle pareti esterne fa a pugni con tutte le pecche interne. Ma c’è una novità: presto il Comune farà partire il nuovo bando per l’assegnazione dei lavori di manutenzione. Ma la data rimane un’incognita.
“Può essere tra i fiori all’occhiello della città, ma la strada da fare è ancora lunga. Tombini che saltano, montacarichi guasti, così è difficile lavorare”, spiega Sergio Masella, ex presidente del defunto ‘Cento commerciale naturale San Benedetto’. Anni di problemi in una struttura datata. “Ben venga il nuovo bando, l’augurio è che la nuova società sia più presente e risolva in fretta i problemi”. Ad annunciare le novità in cantiere è Valeria Scarpa, dirigente comunale dei Mercati Civici: “Il contratto con la vecchia ditta che si occupa dei lavori è scaduto, siamo in fase di affidamento diretto ma il nuovo bando è in arrivo. È un mercato datato, le manutenzioni sono frequenti. L’obbiettivo è installare una nuova scala mobile e sostituire l’impianto degli ascensori. Quello attuale porta a un surriscaldamento che blocca, anche per ore, l’impianto”. Tempi? Impossibile definirli, perché spetta agli uffici comunali accendere il semaforo verde per il nuovo bando.


In questo articolo: