Fitness, la body builder Cinzia si racconta: “Passione e sacrifici, ecco i risultati”

Altro che pesetti colorati, in due anni e mezzo Cinzia con allenamento, determinazione e una dieta sana ha trasformato il suo corpo. Ecco la sua storia


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di Federica Vacca

Lei è Cinzia Meloni ha 26 anni e vive a Villasor dove ha una cartolibreria di proprietà. Ma la sua vera passione è un altra: il body building a livello agonistico, lei si definisce una categoria Bikini.

“Ho iniziato a frequentare la sala pesi 2 anni e mezzo fa per rimettermi in forma, ma al contrario di qualcuno non per dimagrire ma per mettere su un po’ di massa visto che a causa di un’intolleranza alimentare sono arrivata a pesare 42 kg” racconta Cinzia “ora con tanta fatica sono arrivata a 49 kg, parlo di fatica perché ogni giorno rispetto il mio piano alimentare che prevede alte grammature di carboidrati e faccio una fatica a terminare tutto, ma se voglio raggiungere i miei obiettivi devo farlo.”

Senza dubbio è una ragazza che sa ciò che vuole, e porta avanti la sua passione con grande motivazione.

“Per quanto riguarda le gare ho iniziato così un po’ per gioco poi ho visto che era una cosa che mi piaceva, mi piaceva sfidare me stessa e piano piano provare ad aumentare un po’ i carichi. Dopo qualche mese ho deciso di iniziare a seguire anche un piano alimentare associato all’allenamento. Girando sui social sono venuta a conoscenza di tantissima ragazze che come me condividono le mie stesse passioni, passano le giornate in palestra, mangiano sano, cucinano ricette deliziose e la mia passione per il Fitness è cresciuta sempre di più. Poi sono venuta a conoscenza delle “Bikini Competition”. Sono rimasta letteralmente affascinata da queste gare perché era la dimostrazione che una donna può essere forte e muscolosa, rimanendo comunque molto femminile. E ho voluto iniziare la mia preparazione, la voglia di salire sul palco per la prima volta e mostrare a tutti i miei risultati, non era vanità, come potrebbero pensare in molti, io la vedevo come una sfida personale.”

Continua Cinzia “Certo non sono arrivata sul palco al top come le bikini americane, ma io sapevo tutto l’impegno e i sacrifici che c’erano dietro. Alla prima  gara sono arrivata 3° alla seconda 6°. La seconda è stata un po’ una delusione perché magari è arrivata prima di me qualcuna meno definita, però sono i giudici che decidono. Per quanto mi riguarda, nonostante il risultato, ho vinto lo stesso; ho vinto perché era la prima volta e sono riuscita a mantenere altissima la mia preparazione nonostante tutte le difficoltà e lo stress.”

Prepararsi a una Bikini Competition non è facile inizia tutto con il periodo di massa, dove bisogna allenarsi e mangiare tanto, per poter aumentare il tessuto muscolare (ovviamente con uno sgarro massimo a settimana) e poi c’è la fase di definizione detta anche di preparazione, il cui obiettivo è la riduzione del grasso corporeo per evidenziare la muscolatura. Aumentare la muscolatura è relativamente più semplice che tirarsi fino all’osso; mangiare bene piace a tutti, farsi 3 mesi di dieta ferrea invece richiede una grande forza di volontà e determinazione. Fare diete così estreme comporta dei grossi sacrifici: pesare e contare davvero tutto acqua compresa; tutti i giorni, 6 volte al giorno, si deve mangiare in modo rigido e sopratutto SEMPRE, senza mai saltare un pasto.

“Ogni sabato avevo appuntamento fisso con un’amica che mi ha aiutato, durante i mesi prima della gara, a imparare le pose. La gara di per se dura pochissimi minuti, devi salire sul palco a mostrare il tuo corpo posando e con il sorriso che non deve mai mancare, ma il lavoro grosso lo devi aver fatto nei mesi precedenti durante tutta la preparazione.”

Cinzia è l’esempio che, se si vuole portare avanti un percorso, serve tanto impegno e costanza ed è anche la dimostrazione che, non tutte le donne, vanno in palestra solo per sollevare i pesetti colorati.