Farmaci intelligenti, screening e sicurezza agroalimentare: se ne parla a Cagliari

Da domani alcuni dei principali esperti di bioelettronica al mondo a OrbItaly: tre giornate di lavori sullo sviluppo di dispositivi e sistemi elettronici capaci di dialogare con l’uomo. Il pro rettore Maria Chiara Di Guardo premia le tre migliori idee firmate da ricercatori Under 35


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Da domani, mercoledì 25, a venerdì 27 ottobre, dalle 14, la sala convegni della Fondazione di Sardegna – via San Salvatore da Horta n. 2, Cagliari – ospita la terza edizione della conferenza internazionale OrbItaly (Organic bioeletronics Italy). Ai lavori partecipa una platea selezionata di ricercatori provenienti da tutto il mondo. L’Università di Cagliari è stata scelta quale sede dell’evento con la regia di Annalisa Bonfiglio e Piero Cosseddu, docenti del Diee (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica).

 

Disciplina emergente, risultati e prospettive. La conferenza avrà per oggetto i più recenti risultati nel campo della bioelettronica, settore emergente a cavallo tra la Bioingegneria, l’Elettronica e la Scienza dei materiali. “Uno scenario multidisciplinare che, grazie all’uso di nuovi materiali funzionali (polimeri, biomateriali così come sistemi nanostrutturati), consente – spiega la professoressa Bonfiglio, presidente di Crs4, già pro rettore dell’ateneo di Cagliari – di sviluppare dispositivi elettronici e sistemi capaci di interfacciarsi e “dialogare” con gli organismi viventi. Un settore in cui il Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari svolge da anni ricerca di eccellenza riconosciuta e accreditata a livello internazionale”.

 

Dai biosensori alle diagnosi cliniche. Ricercatori provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Stati Uniti, Austria, Germania, Svezia, Spagna, Francia e Regno Unito, presentano i risultati più rilevanti ottenuti nei propri laboratori inerenti la realizzazione di materiali innovativi che, traendo ispirazione dai materiali esistenti in natura, siano in grado di mimare sistemi biologici e controllarli. “Questi studi offrono sbocchi applicativi e tecnologici nell’ambito non soltanto dell’indagine funzionale dei sistemi viventi, della diagnosi clinica e dello screening di massa, ma anche – aggiunge il professor Cosseddu, docente di Elettronica – sui fronti della sicurezza agroalimentare, della realizzazione di farmaci intelligenti e di biosensori che sfruttano l’elettronica integrata con sistemi biologici”.

 

Premi agli Under 35 e comitato organizzatore. Domani alle 19 si tiene la premiazione delle tre migliori idee di sviluppo e ricerca formulate da ricercatori Under 35 impegnati nel settore. Alla cerimonia – supportata dal Crea, Centro servizi innovazione e imprenditoria dell’Università di Cagliari – prende parte Maria Chiara Di Guardo, pro rettore per l’Innovazione. L’evento è stato curato dagli specialisti del Diee, coordinati daAnnalisa Bonfiglio e Piero Cosseddu, Stefano Lai, Giulia Casula, Andrea Spanu, Corrado Napoli, Fabrizio Viola e Andrea Achilli.