Sardegna, farmaci per artrite reumatoide: malati contro la Regione

Farmaci biologici o farmaci biosimilari: l’ansia dei pazienti. Continua la situazione di disagio dei pazienti malati di artrite reumatoide, artrite psorisiaca e spondiloartriti, che ormai da diverso tempo vedono venir meno i farmaci biologici originator che dovrebbero essere sostituiti dai farmaci biosimilari


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di Gigi Garau

Farmaci biologici o farmaci biosimilari: l’ansia dei pazienti. Continua la situazione di disagio dei pazienti malati di artrite reumatoide, artrite psorisiaca e spondiloartriti, che ormai da diverso tempo vedono venir meno i farmaci biologici originator che dovrebbero essere sostituiti dai farmaci biosimilari. Come raccontano gli stessi rappresentanti dell’ASMAR ONLUS sulla relativa pagina facebook, durante l’incontro con l’Assessore regionale Arru, tenutosi qualche giorno fa presso lo stesso Assessorato alla Sanità, i rappresentanti dei malati hanno dichiarato di non essere contrari alla prescrizione dei farmaci biosimilari nei pazienti naive, cioè coloro che non sono mai stati sottoposti a terapie con farmaci biologici. Gli stessi malati invece, affermano la totale contrarietà alla sostituzione dei farmaci biologici con quelli biosimilari in particolare nei pazienti che da anni sono in cura utilizzando farmaci biologici che di fatto hanno portato buoni risultati terapeutici e conseguenti miglioramenti della qualità della vita. Mentre l’Assessore ha preso tempo con un’apertura verso i pazienti con l’intento di cercare una soluzione percorribile, nel contempo il Direttore Generale Sechi avrebbe trasmesso una nota al Direttore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) di Cagliari nella quale si imporrebbe ai medici la prescrizione dei farmaci biosimilari. I rappresentanti dell’ASMAR sono stati irremovibili nel chiedere all’Assessore Arru la continuità terapeutica ai pazienti che sono già in cura con i farmaci biologici, quindi autorizzare l’acquisto di questi farmaci come del resto avviene in molte regioni d’Italia. Dal canto loro, i medici del reparto di Reumatologia del policlinico di Monserrato, stanno cercando in tutti i modi di tutelare i pazienti confermando il trattamento con il farmaco originator a coloro che sono in remissione, così facendo, difendono anche la loro libertà prescrittiva. Alcuni malati che da anni seguono le terapie con farmaci biologici, vivono un momento di ansia in quanto non riescono ancora a intravedere una soluzione rapida del problema.


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