“Bonaria, perché non farne un grande parco monumentale urbano?”

La proposta dei Riformatori, se ne parla venerdì 28 aprile nella sala Search del comune di Cagliari

A Cagliari, quando si parla di Bonaria, si è abituati a pensare ad un cimitero, luogo di dolore, di riflessione e di preghiera. Ed è vero, il cimitero monumentale di Bonaria è anche questo. Ma è anche uno dei più grandi contenitori d’arte della città di Cagliari, con monumenti e dipinti di valore straordinario. E’ il luogo delle “statue più amate” dai cagliaritani, da quella del bambino Efisino Devoto, “cattivo, perché non ti svegli?” a quella di Francesca Warzee che, appena morta, riceve l’ultimo bacio del figlio.

“Bonaria è il sacrario dell’identità cagliaritana – spiega l’esponente dei Riformatori Sardi, Pierpaolo Vargiu – da Ottone Baccaredda a Piero Schiavazzi, dal Canonico Spano a Pietro Martini, i grandi cagliaritani ci aspettano nei vialetti tra i cipressi, insieme alle cappelle e alla sepolture delle famiglie che hanno fatto la storia degli ultimi due secoli della città. Perché non pensare dunque di sottrarre Bonaria dall’attuale desertico abbandono, per farne davvero un grande parco monumentale urbano, in grado di contribuire alla crescita dell’identità e dell’orgoglio cittadino e, contemporaneamente, capace di essere volano dello sviluppo turistico della nostra città? Nel ragionamento, – conclude – ci aiutano i numeri del cimitero parigino di Pere-Lachaise, che fa tre milioni e mezzo di visitatori ogni anno”.

Per chi fosse interessato al confronto, venerdì 28 aprile, alle 18, nella sala Search del Comune di Cagliari nel Largo Carlo Felice, ne parleranno i Riformatori, col deputato Pierpaolo Vargiu, che porta in città il sottosegretario ai Beni Culturali, Antimo Cesaro, promotore del nuovo protocollo per la valorizzazione dei cimiteri monumentali italiani (Bonaria è tra questi!). Un‘occasione per scommettere che “la Cagliari del passato” possa aiutare sul serio a crescere la “Cagliari del futuro”.


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