Giuliana De Sio in ‘Notturno di donna con ospiti” debutta in Sardegna

Una favola nera – nel segno di Medea- per il debutto sui palcoscenici dell’Isola della poliedrica attrice Giuliana De Sio.


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Una favola nera – nel segno di Medea – per il debutto sui palcoscenici dell’Isola di Giuliana De Sio, attrice poliedrica e carismatica, di grande sensibilità e talento, protagonista dell’affascinante e misterioso “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello – in tournée sotto le insegne del CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Una pièce originale e piena di pathos e ironia, in cui si mescolano thrilling e quotidiano, secondo la cifra vagamente surreale del drammaturgo napoletano, uno degli autori più interessanti del Novecento (prematuramente scomparso nel 2016, appena trentenne) – tra le sue opere più note e rappresentate “Le cinque rose di Jennifer” e “Ferdinando” oltre a “Mamma” e “Anna Cappelli”.

Notturno di donna con ospiti” – dopo la prima regionale giovedì 5 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di Sassari, sarà in scena venerdì 6 gennaio alle 20.30 al Teatro Eliseo di Nuoro (dove inaugurerà la Stagione di Prosa e Danza 2016-17), sabato 7 gennaio alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e infinedomenica 8 gennaio alle 21 al CineTeatro Montiggia di Palau (dove aprirà il cartellone della Stagione di Prosa e Danza 2016-17).

Un ritratto al femminile ricco di sfaccettature e con un “lato oscuro” per un’intensa prova d’attrice: Giuliana De Sio interpreta Adriana, una creatura fragile e forte, sposa sottomessa e madre affettuosa, sorpresa in una afosa notte d’estate, sullo sfondo di una degradata periferia urbana, mentre le voci e rumori della televisione s’intrecciano alla melodia di una canzone. La rassicurante banalità del quotidiano, insomma, sotto la cui superficie si celano tensioni e segrete inquietudini, graffi sull’anima, ansie e paure: l’eroina della storia – succuba di un marito geloso e brutale, che di notte la lascia sola fino all’alba per questioni di lavoro – vede riaffiorare antichi e nuovi fantasmi.

Una donna “normale” – perfetta espressione della piccola borghesia con i suoi modelli e status symbol – imprigionata nei riti e meccanismi di un’esistenza già segnata dalle delusioni e dal disincanto, per il fallimento del suo matrimonio, ma anche per il senso di inadeguatezza e straniamento, per la sua condizione di reclusa tra mille divieti e il peso di una terza gravidanza, per il suo essere vittima di continue umiliazioni e violenze, finalmente “esplode” mettendo a nudo le proprie frustrazioni e i propri desideri. La sua è una reazione estrema – amara e crudele – e distruttiva. La mitezza si trasforma in ferocia, la preda fin troppo facile di molteplici aggressioni, come una bestia ferita, si rivolta, dà sfogo alla rabbia e al dolore, cerca una via di fuga.

Una metamorfosi si compie sotto gli occhi degli spettatori: la scrittura di Annibale Ruccello gioca sui contrasti, mette in risalto l’involontaria comicità delle situazioni, gli aspetti ridicoli e paradossali della realtà, per poi capovolgere la prospettiva fino a toccare le corde della mente e del cuore, suscitando l’empatia con i suoi personaggi così stravaganti e terribilmente sinceri. Un teatro della verità che mescola vita e sogno, realtà e invenzione e affronta gli enigmi dell’inconscio per rispondere ai dilemmi della coscienza nella complessità del mondo contemporaneo.

Nel cast – accanto all’attrice salernitana – in rigoroso ordine alfabetico: Gino CurcioneRosaria De CiccoAndrea De VenutiFrancesco Di LevaLuigi Iacuzio, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Le suggestive scenografie sono di Roberto Ricci, i costumi di Teresa Acone, l’accurato disegno luci di Stefano Pirandello e le musiche di Carlo De Nonno.

Giuliana De Sio – attrice (quasi) per caso, o per merito di Alessandro Haber, che la indusse a fare i primi provini – già vincitrice del David di Donatello per “Io, Chiara e lo Scuro” di Maurizio Ponzi con Francesco Nuti e per “Cattiva” di Carlo Lizzani (oltre alle numerose nominations e vari prestigiosi riconoscimenti), apprezzata e versatile interprete di film e fiction televisive – dal fortunato “Una donna” dal romanzo di Sibilla Aleramo, al recente “La verità, vi spiego, sull’amore” di Max Croci, prossimamente sul grande schermo, e alle nuove serie “Il bello delle donne… alcuni anni dopo” e “House Husbands”- già diretta in teatro da registi come Giorgio Strehler, Andrée Ruth Shammah, Lina Wertmüller,Walter Pagliaro e Armando Pugliese) porta in tournée – per il terzo anno consecutivo – “Notturno di donna con ospiti”.

Un successo annunciato per la pièce insolita – raffinata e popolare insieme, con un sottile gioco di rimandi e citazioni cinematografiche – che racconta l’alienazione e la solitudine dell’individuo nella società odierna, tra le immagini rutilanti dello show business sul piccolo schermo e il suono lontano di un pianoforte a scandire l’interminabile notte.

Vent’anni dopo il fortunato esordio – nel 1996 nell’anniversario della morte dell’autore – con otto anni di repliche (fino al 2003) in tutta Italia, “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello sbarca nell’Isola svelando la forza icastica e l’attualità della storia di una donna allo specchio, che, costretta suo malgrado a riflettere su se stessa e la propria vita, trova infine la forza di ribellarsi… ma il suo gesto segna l’inizio di una catastrofe – la fine di una tragedia annunciata.


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