Sarroch, “Nuraghando” tra cultura, arte e mostre sui nuraghi

Venerdì 19 agosto, al nuraghe Sa Domu ‘e S’Orku a Sarroch, una giornata dedicata alla remota epoca nuragica. Ecco i dettagli dell’evento con ingresso gratuito


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Il 19 agosto a Sarroch, dalle ore 18.30, nei pressi del nuraghe Sa Domu ‘e S’orku, verrà messa in scena una tipica giornata delle remota epoca nuragica: tutte le attività che gli antichi abitanti del nuraghe svolgevano quotidianamente verranno rappresentate in una ricostruzione accurata, sotto la direzione dell’archeologo Nicola Dessi e con la partecipazione dei volontari dell’Associazione S’Arrocca Onlus, che ha organizzato La manifestazione con il patrocinio del comune di Sarroch, in collaborazione con l’associazione S.A.C.S.O. e con Giustizia e Libertà.

L’evento, che gli organizzatori hanno chiamato “Nuraghando”, sarà accompagnato dalla musica dei suonatori di launeddas, strumento già presente nel periodo nuragico. Ci saranno, nei costumi antichi, gli artigiani che scheggiano l’ossidiana ricavandone punte di freccia e pugnali per la caccia, e si vedrà al lavoro anche il fabbro, che fonde i metalli per forgiare opere votive come i bronzetti, o strumenti per il lavoro e la guerra.

VISITE AL NURAGHE. Fondamentali, per sfamare la comunità, le donne, impegnate nella lavorazione del grano e nella produzione del pane, e il pastore che dal latte ricava ricotta e formaggio. La giornata inizierà con le visite al nuraghe Sa Domu De S’Orku, guidate dall’archeologo Nicola Dessi. Poi, nel centro servizi ai piedi del nuraghe,  l’artista Andrea Loddo eseguirà, mediante tecnica di fusione a cera persa, la riproduzione di un bronzetto tipico dell’età nuragica, mentre l’archeologo proseguirà nella narrazione della civiltà nuragica con l’ausilio d’immagini e musiche. Negli spazi del centro servizi saranno in mostra le riproduzioni di ceramiche nuragiche e bronzetti creati dall’artigiano Andrea Loddo.

ARTE E MOSTRE. Ci sarà anche una mostra fotografica dei siti archeologici presenti nel territorio di Sarroch. Mentre Roberto Serra, socio di S’arrocca Onlus, ricaverà frecce e lame mediante l’antica tecnica della scheggiatura dell’ossidiana, altri intrecceranno i rami di olivo e le canne per costruisce cesti. Il falegname lavorerà di cesello alle antiche maschere sarde e sarà possibile scattare fotografie davanti a un antico carro trainato da un maestoso giogo di buoi, simboli sacri del periodo e sinonimo di forza e fertilità. La serata si concluderà con un’esplosiva esibizione di teatro e fuochi, del giocoliere Gionata Loi, che presenterà lo spettacolo Spiralights & Fireshow”.


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