Evade il Fisco per 60mila euro, nei guai professionista cagliaritano ‘incastrato’ dallo spesometro

Dall’analisi dei finanzieri la documentazione del professionista non corrispondeva ai dati rilevati dallo “spesometro”: così è finito nei guai il furbetto che ha evaso al Fisco oltre 60mila euro


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Professionista cagliaritano nei guai col fisco, smascherato grazie allo spesometro.  Le attività ispettive della Guardia di Finanza sono sate avviate sulla scorta di una segnalazione elaborata a livello centrale dopo  un’analisi  su una platea di contribuenti, la cui posizione, censita nelle diverse banche dati del Corpo, presentava indici di anomalia per quel che riguarda la presentazione delle previste dichiarazioni.

I Finanzieri cagliaritani hanno quindi provveduto ad un’analitica ricostruzione del reddito del professionista, incrociando la documentazione acquisita dal soggetto verificato con i dati presenti alle banche dati in uso al Corpo, in particolare con lo spesometro, database in cui sono contenuti tutti i dati relativi alle fatture emesse e ricevute da ogni contribuente titolare di partita I.V.A.

Questo strumento operativo si è rivelato, ancora una volta, di rilevante e specifica utilità- spiegano i militari- difatti, è stato possibile constatare e raffrontare il volume d’affari dichiarato dal contribuente rispetto all’importo delle operazioni commerciali comunicate, all’interno di questa banca dati, dai propri clienti, con la possibilità, quindi, di verificare se una prestazione di servizio per la quale è stato ricevuto un compenso, fosse stata correttamente inserita nella dichiarazione dei redditi”.

Così facendo, le Fiamme Gialle hanno potuto ricondurre a tassazione i ricavi occultati dal professionista nell’anno 2016, in quanto lo stesso aveva omesso di presentare entrambe le previste dichiarazioni, quella dei redditi e quella relativa all’imposta sul valore aggiunto. E’ stato constatato che il contribuente, indicizzato quale evasore totale per l’annualità sottoposta a verifica, ha occultato al Fisco ricavi per 60mila euro, con una conseguente evasione Iva di 13.200 euro.