Elmas, sos sbarre e nuove regole: “Aeroporto isolato, macchè sicurezza: è un modo per fare cassa”

Il principale scalo aeroportuale della Sardegna “isolato e con il pagamento obbligatorio per gli automobilisti. È evidente che si voglia fare cassa. Pessimo biglietto da visita per i turisti che arrivano”. Il caso arriva dritto dritto in Regione


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Ticket, sbarre e parcheggi a pagamento: ecco il tris di “novità” dell’aeroporto “Mario Mameli” di Elmas. Le modifiche alla viabilità interna – con tanto di “tassa” di quindici euro per chi entra ed esce con l’automobile senza pagare per più di tre volte al giorno – continuano a scatenare polemiche su polemiche. E il caso arriva sino alla Regione, con un’interrogazione del consigliere regionale del Psd’Az Nanni Lancioni, che tira in ballo l’assessore regionale dei Trasporti. È un’accusa molto infuocata, quella dell’esponente del partito sardista, che spara ad alzo zero – per quanto non la nomini direttamente – contro i piani alti della Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto.
“Il nuovo sistema di accesso crea isolamento e inaccessibilità, le autorizzazioni richieste e approvate” dall’aeroporto “sono state valutate dalla Regione?”, chiede Lancioni. “Sono visibili ad occhio nudo le code che si formano” e che “comportano il pagamento essendo trascorso il tempo libero restando in coda ed imponendo all’autista di andare ad effettuare un pagamento per obliterare ed uscire”. Un’azione, a detta di Lancioni, che comporta “un effetto domino sugli altri automobilisti, con non pochi intralci”. E poi giù l’attacco alla Sogaer: “Appare evidente che l’effetto sperato è quello di fare cassa con gli stalli, ma l’aeroporto non quello che ha il maggior costo per l’utente per i diritti aeroportuali?”. E ancora: “Chi si è detto soddisfatto dell’iniziativa che avrebbe consentito ai soliti furbetti di intasare spazi e aree nello stesso aeroporto” ha dimenticato che “i cosiddetti furbetti” starebbero trovando “ulteriori modi per evitare elargizioni che poco hanno a che fare con la sicurezza, con la razionalizzazione degli stessi spazi in favore degli utenti che, adesso sì, saranno molto soddisfatti di pagare decorsi i dieci minuti di sosta gratuita per carico e scarico dei passeggeri, somme che prima era impensabile dover pagare”.