Dimagrire con la dieta paleolitica: da più di mille anni ecco i trucchi veri per perdere peso

La dieta Paleolitica, abbastanza in voga già da alcuni anni, è così denominata perché praticata dall’uomo primitivo più di mille anni fa: essa consiste nel consumo di vegetali e selvaggina. Tutti i segreti di questa dieta rivelati dalla dietista Raffaella Aschieri

La Dieta Paleolitica
di Raffella Aschieri (DietistaMenutrix)
Per iniziare una dieta dimagrante ogni stagione è giusta. Mentre non è mai giusto eseguire una dieta senza un nutrizionista che ne prescriva le linee generali e non è quasi mai giusto dimagrire con stili alimentari particolari come quello della Dieta Paleolitica. La dieta Paleolitica, abbastanza in voga già da alcuni anni, è così denominata perché praticata dall’uomo primitivo più di mille anni fa: essa consiste nel consumo di vegetali e selvaggina visto che in quella epoca l’uomo non aveva ancora intrapreso la tecnica dell’agricoltura ma si procacciava il cibo mediante la sola caccia, pesca e raccolta di erbe e frutti spontanei. Per i sostenitori di questo stile alimentare la paleo dieta non si basa tanto sul conteggio delle calorie, né prescrive specifiche quantità di cibo, ma nonostante questo aiuta a dimagrire. Il segreto è presto detto: si tratta di un vero e proprio stile di vita che punta a riavvicinarsi alla vera natura dell’uomo, per cui considera fondamentale l’esercizio fisico, per costruire la massa magra con costanti passeggiate all’aria aperta nelle ore di luce, perché la vita attuale porta a una desincronizzazione del nostro orologio biologico rispetto ai ritmi della natura. Mangiare come i primitivi vuol dire, per i sostenitori di questa dieta, comprendere quali siano gli equilibri che hanno mantenuto la nostra specie in vita per milioni di anni senza farmaci, e cercare di riportarci, nei limiti del possibile, a quello stile. I sostenitori della dieta paleolitica affermano che applicando rigidamente questo regime alimentare c’è una notevole riduzione del rischio cardiovascolare per arterie e cuore, una maggiore stabilità della pressione arteriosa e una netta diminuzione delle patologie infiammatorie croniche intestinali come la gastrite e stipsi. Al contrario, importanti nutrizionisti affermati a livello mondiale , sostengono che il corpo umano necessita di una alimentazione varia che includa frutta e verdura di vario genere, pasta e pane , latte e legumi. Nella dieta Paleo sono completamente aboliti i cibi come il latte, il formaggio, lo yogurt, i legumi vari come ceci e lenticchie, olio di oliva , i prodotti dolciari.
L’ aspetto negativo ma essenziale di questa tipologia di dieta è la totale eliminazione di cereali, pane , zuccheri complessi come dolci e pasta che porterà all’ottenimento di un effetto dimagrante entro pochi giorni dall’inizio della paleo dieta ma che proprio per la sua drasticità risulterà in seguito molto difficile da mantenere, l’organismo ne potrebbe risentire tanto da ottenere l’effetto contrario. Il menu tipico della Paleo dieta riadattato è fatto grosso modo cosi: Per la dieta paleolitica la colazione deve essere costituita principalmente da grassi e proteine. Questi due nutrienti servono anche a regolare gli ormoni della sazietà per tutta la giornata. Un piatto di uova e prosciutto (di alta qualità) e/o un frullato di cocco e avocado e frutta secca. A pranzo è possibile mangiare un filetto di pesce (circa 200 g) con verdura a volontà e un frutto. Per la sera, un petto di pollo con mezza patata dolce e qualche pezzetto di zucca. Non serve adottare sempre la paleo dieta giorno per giorno, ma è possibile prendere quanto di buono propone, seguendola per uno o due giorni alla settimana. I pasti principali devono contenere sempre una quota di carboidrati (frutta/verdura) grassi (oli, frutta secca) e proteine (carne, pesce, uova). Le ricette sono all’insegna della semplicità.


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