Prorogata la mostra “Quando l’idea incontra il gesto”

Al Ghetto


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

È stato uno degli eventi culturali estivi non solo cagliaritani, la mostra Quando l’idea incontra il gesto, arte e artigianato artistico in Sardegna, inaugurata lo scorso 25 luglio e ora prorogata fino al 3 novembre.

Allestita nelle settecentesche sale del Centro Comunale Il Ghetto, la mostra è curata da Simona Campus, allestita su progetto di Sabrina Cuccu dal Teatro Lirico di Cagliari, e prodotta dal Consorzio Camù.

L’esposizione ha conquistato non solo l’attenzione del pubblico locale ma anche e soprattutto dei tanti vacanzieri presenti in città grazie all’arrivo delle navi da crociera e ora si appresta, grazie all’orario continuato 10 – 21, ad allargare l’offerta delle proposte culturali comunali a favore delle migliaia di pellegrini in arrivo in città in occasione della visita di Papa Francesco.

Un interesse che ha riguardato anche il nuovo store che offre la possibilità di acquistare numerosi prodotti artigianali e artistici in gran parte realizzati appositamente per la mostra.

LA MOSTRA

L’obiettivo principale della mostra, che vuole essere anche occasione di richiamo turistico, è quello di promuovere e valorizzare un importante patrimonio di esperienze creative, verificando i “cortocircuiti” tra tutela della tradizione e capacità di innovazione.

Il percorso espositivo, nell’allestimento progettato da Sabrina Cuccu e realizzato dalla Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari, che curano anche il restyling del nuovo punto vendita del Centro, propone opere firmate da ventisette artisti e distribuite in tre sezioni tematiche dialoganti fra loro e riunite attorno alla figura e all’opera di Maria Lai, artista d’eccellenza recentemente scomparsa, cui la mostra rende implicitamente omaggio, fuori da ogni retorica. Ogni sezione si apre con un riferimento alla tradizione e alle tecniche artigianali provenienti dal passato: la panificazione, la tessitura, il cucito; quelle stesse tecniche che nelle opere di Maria Lai subiscono un rinnovamento radicale e acquistano un significato inedito.

La prima sezione, Terra e acqua, configura un’affascinante similitudine di pani e ceramiche; la seconda, intitolata Trame e orditi, abbraccia la ricchezza della produzione tessile, soprattutto in accezione sperimentale; la terza, Fili e storie, rivisita in originale prospettiva, comprese le creazioni di moda, l’antica sapienza del cucire e del ricamare. Tutti i lavori selezionati per l’esposizione sono altamente emblematici dell’integrazione tra i gesti di saperi millenari, le idee e le esigenze di ricerca che l’arte sempre comporta.

“Le relazioni tra arte e artigianato – spiega la curatrice Simona Campus – costituiscono, peraltro, questione centrale che ha segnato, sul livello internazionale, la cultura estetica dell’età moderna, dalle Arts & Crafts di William Morris, passando per l’Art Nouveau, la WienerWerkstätte, ilDeutscher Werkbund, fino alla Bauhaus, fondata da Walter Gropius sul principio della collaborazione tra docenti e allievi e dell’importanza, per gli artisti, del ritorno al lavoro artigianale. In Sardegna, le personalità artistiche maggiormente rappresentative del ‘900 hanno sovente percorso la strada di un fecondo dialogo tra quelle che un tempo si sarebbero chiamate le arti maggiori e le arti applicate, con risultati di rilevante interesse”. Nell’allestimento curato per il Centro comunale Il Ghetto, contestualmente ai lavori più recenti sono presentate le testimonianze relative ai maestri storici, dando conto della pluralità non solo delle tecniche, ma anche degli ambiti di produzione, dei materiali, delle iconografie e degli stili, innescando connessioni e ampliando orizzonti, reali e ideali.

 
In mostra opere di Edina, Iride e Lavinia Altara, Tosino Anfossi, Italo Antico, Giuseppe Biasi, Luciano Bonino, Zaza Calzia, Francesco Ciusa, Giovanni Ciusa Romagna, Nietta Condemi De Felice, Maria Crespellani, Salvatore Fancello, Francesco Farci, Caterina Lai, Maria Lai, Mauro Manca, Carolina Melis, Federico Melis, Wanda Nazzari, Costantino Nivola, Antonello Ottonello, Eugenia Pinna, Ciriaco Piras, Rosanna Rossi, Eugenio Tavolara, Piero Zedde.

Numerose e prestigiose le istituzioni pubbliche e private che hanno prestato le loro opere: Fondazione Banco di Sardegna, Banca di Sassari, Musei Civici di Cagliari, Camera di Commercio di Nuoro, ISRE Sardegna, Museo del Pane Rituale di Borore, Museo Sardo di Antropologia e Etnografia (Università di Cagliari) e Comune di Nule. A queste si aggiungono i ventuno privati che hanno consentito, con importanti prestiti di arricchire l’ampia panoramica di opere e artisti.

Nuovo punto vendita

Importante operazione di rinnovamento il Consorzio Camù ha realizzato per il punto vendita. Con la collaborazione dell’Associazione Arteficio il nuovo store costituirà quasi una mostra nella mostra e offrirà la possibilità di acquistare prodotti di artigianato artistico con opere provenienti da numerosi centri dell’Isola. Presente anche una nutrita e qualificata selezione di pubblicazioni editoriali dedicate agli artisti e alle sezioni tematiche presenti in mostra.

Lo spirito di questo punto vendita è quello di voler esporre solo pezzi unici, manufatti realizzati da artisti e artigiani per questa occasione.

E’ la testimonianza di una realtà, l’artigianato artistico, che resiste nonostante la crisi e forse soprattutto per questa.

Diversi i materiali e diverse le tecniche: cavallini di tessuto (Elisabetta Onorati), collane realizzate a macramè con inserti di perline di vetro e pietre dure (Giovanna Zedde), foulard di seta tinti con erbe sarde (Elio Ortu Lieto), deliziosi pupazzi in lana cotta (Laura Mura), gustosi dolcini sardi in ceramica (Anna Maria Tidu), gadget realizzati in sughero e dipinti a mano (Accademia Arti Minori), cuscini, bisacce e runner della tradizione sarda (Su Cologone Style) e tanto altro da scoprire visitando lo store come corollario alla mostra.

Un ringraziamento speciale va all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Onlus di Cagliari che hanno tradotto il testo introduttivo della mostra in Braille.
 

La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, con orario continuato, dalle ore 9 alle 20. Lunedì chiusura settimanale.