Criscitiello: “Al Cagliari giocatori che vogliono comandare, e Giulini non è Cellino”

Duro attacco del giornalista Michele Criscitiello alla società del Cagliari dopo la sconfitta di Roma con la Lazio: “Il problema del Cagliari è lo spogliatoio e calciatori manovrati che vogliono comandare più di Mister e Presidente. Giulini vuole emulare il suo predecessore Cellino. Ma c’è una grande differenza: Cellino può essere considerato folle ma nessuno gli può contestare la sua abilità e conoscenza del mondo del calcio”


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Su Tuttomercatoweb.com, duro attacco del giornalista Michele Criscitiello alla società del Cagliari dopo la sconfitta di Roma con la Lazio: “Giulini al primo anno di presidenza ha portato il Cagliari in B- scrive Criscitiello nell’editoriale- poi si è affidato alle persone giuste ed è tornato dove Cagliari merita. Adesso crede di poter fare tutto da solo ma è l’errore più grande. Capozucca è un Direttore, Rossi un talent scout. Affidare la squadra ad un Direttore senza polso è molto rischioso. Giulini si sarebbe dovuto tenere stretto Capozucca, mentre puoi anche esonerare Rastelli, certo, un Presidente è libero di fare tutto ciò che vuole ma è un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto. Il problema del Cagliari è lo spogliatoio e calciatori manovrati che vogliono comandare più di Mister e Presidente. Giulini ha scelto la scorciatoia, consapevole che si sarebbe salvato con Rastelli e si salverà con Lopez. Non perché ha la squadra forte, ma perché ci sono almeno 4-5 squadre abusive in questo campionato. Giulini vuole emulare il suo predecessore Cellino. Ma c’è una grande differenza: Cellino può essere considerato folle ma nessuno gli può contestare la sua abilità e conoscenza del mondo del calcio”.


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