Continuità territoriale, il nuovo rebus sardo: “Dateci i voli per Torino, Verona, Bologna, Napoli e Palermo”

All’indomani dello stop dell’Unione Europea con la richiesta di allargare la continuità territoriale agli aeroporti di Bergamo, Ciampino e Malpensa la Uiltrasporti rilancia la sua proposta di ripristinare al più presto la cosiddetta continuità territoriale 2


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All’indomani dello stop dell’Unione Europea con la richiesta di allargare la continuità territoriale agli aeroporti di Bergamo, Ciampino e Malpensa la Uiltrasporti rilancia la sua proposta di ripristinare al più presto la cosiddetta continuità territoriale 2. Viste le richieste dell’Ue di allargare ad altri aeroporti la continuità territoriale per garantire il diritto alla mobilità dei sardi è necessario ripristinare le agevolazioni per i collegamenti con gli aeroporti minori previsti dalla vecchia CT2”, afferma il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca.

Il sindacato chiede che il nuovo bando (al quale si spera partecipi anche la nuova AirItaly/Meridiana) preveda una tariffa fortemente ribassata per i residenti e una calmierazione dei prezzi per i non residenti, ma soprattutto che l’offerta dei voli da e per la Sardegna sia ampliata anche con le rotte per gli aeroporti minori ripristinando i collegamenti della vecchia CT2 per Torino, Verona, Bologna, Napoli e Palermo. La UilTrasporti chiede in ogni caso che i collegamenti in regime di continuità territoriale vengano operati dai vettori tradizionali e non delle compagnie low cost che hanno già un loro ampio mercato di riferimento. 


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