Comune, consiglio comunale all’unanimità contro il gioco d’azzardo

Presentato e votato all’unanimità del consiglio, l’ordine del giorno del capogruppo del PD, Fabrizio Rodin: “Ora si acceleri il dibattito sul dramma affinchè la Regione approvi una legge tesa a prevenire la diffusione della dipendenza da gioco e a tutelare i soggetti deboli”


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Ieri in consiglio comunale a Cagliari, un altro importante passo per la lotta al gioco d’azzardo. E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Fabrizio Rodin assieme a tutti i capigruppo di maggioranza, perché si acceleri il dibattito sul problema del gioco d’azzardo e la Regione Sardegna approvi una legge volta a prevenire la diffusione della dipendenza dal gioco, anche se lecito, ed a tutelare le persone soggette dai rischi che ne derivano.

I NUMERI. Perché i Comuni possano avere degli strumenti efficaci per poter incidere nel contrasto al gioco d’azzardo patologico è necessario che siano supportati da iniziative legislative da parte della Giunta e del Consiglio regionale. Negli ultimi anni il gioco d’azzardo ha conosciuto un forte sviluppo, sono svariati e in continuo aumento gli spazi e le tipologie con cui è possibile giocare d’azzardo, si stima che negli ultimi cinque anni, abbia avuto un incremento che sfiora il 90%. Con l’aumento della crisi economica abbiamo assistito a un approccio compulsivo e patologico al gioco d’azzardo. Ci troviamo quindi davanti a un problema sociale e di salute pubblica. La stima dei giocatori d’azzardo “problematici” varia dall’1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre la stima dei giocatori d’azzardo “patologici” varia dallo 0,5% al 2,2% . La ludopatia è una delle patologia da dipendenza in più rapida crescita tra i giovani e gli adulti, il 49,9% degli studenti intervistati dichiara di avere a che fare con la pratica del gioco d’azzardo.

LA REGIONE. “Un grave fenomeno quindi – dichiara Rodin, capogruppo del PD in consiglio comunale – con grosse ricadute sull’intera società. La normativa nazionale lascia poco spazio d’intervento all’Ente locale, per la limitazione del fenomeno. Per questo molte Regioni e Comuni italiani sono intervenuti sulla materia, adottando normative specifiche in particolare per quanto riguarda l’individuazione dei luoghi ritenuti sensibili e la fissazione di orari massimi di apertura. Chiediamo un intervento celere della Regione Sardegna e con questa iniziativa apriamo la strada ad altre proposte volte a condurre una battaglia mirata ed efficace al gioco d’azzardo patologico e con l’obiettivo della salvaguardia del benessere dell’intera cittadinanza.