Commercio, la crisi fa una strage:”In fumo 1400 posti di lavoro”

Commercio a Cagliari in agonia. La Città del Sole è solo l’ultimo caso. Secondo i dati raccolti dal Movimento 5 stelle cagliaritano sono 1400 i posti di lavoro scomparsi negli ultimi 5 anni


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Commercio in città in agonia. La Città del sole è solo l’ultimo caso. Secondo i dati raccolti dal Movimento 5 Stelle cagliaritano sono mille e 400 i posti di lavoro scomparsi negli ultimi 5 anni.

“Questa Giunta non può stare indifferente”, ha dichiarato qualche giorno fa in aula Pino Calledda, consigliere comunale pentastellato, “stessa cosa per il Consiglio, sia maggioranza che opposizione. Stiamo parlando del tessuto produttivo della nostra Città. Occorrono risposte e nuovi percorsi, anche perché crisi significa impoverimento e spopolamento della Città. Da almeno un decennio”, aggiunge, “siamo all’interno di una spirale terribile e se non si interviene in tempi rapidi con politiche adeguate il problema diventa drammatico sotto il profilo sociale ed economico”.

I numeri. Secondo i dati raccolti da Calledda (fonte Camera di Commercio cagliaritana) dal 2011 avrebbero aperto 227 imprese nel settore dei servizi e della ristorazione, contro 466 chiusure, per un passivo di 239 attività. Mentre nel settore artigiano risultano iscritte 760 nuove imprese a fronte di mille e 154 cessazioni: è qui il passivo è di 394 unità. E il totale complessivo, tra dipendenti e titolari, è di mille e 400 posti di lavoro in meno.

Secondo l’esponente “grillino” serve puntare su innovazione e quindi stretto legame con l’università e col mondo della ricerca, in parallelo a “forme di microcredito”. Innovazione per rivitalizzare anche le imprese artigiane progettando oggi per il futuro. Magari ragionando su Piattaforme Digitali e Tecnologiche per aiutare le piccole imprese artigiane.


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