Choc a Sestu: “Messaggi in stile mafioso sulla mia auto, qualcuno vuole farmi del male”

Messaggio minatorio e danni alla carrozzeria dell’Alfa 159 di Giovanni Valdes Demeglio, medico ematologo: “Ho paura che possa succedere qualcosa a me o alla mia famiglia. Denuncerò tutto ai carabinieri”


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Un biglietto, lasciato nella notte tra venerdì e sabato, infilato nel tergicristalli: “Non sei residente nella via Bari, scapa”. E l’”orrore” ortografico dell’ultima parola è il minimo. Poi, i danni alla carrozzeria: con una chiave, oltre a vari segni, è stata incisa la parola “Callone”. Un doppio atto vandalico, compiuto sull’Alfa 159 di Giuseppe Valdes Demeglio, medico ematologo 36enne nato a Sestu ma residente per lavoro a Sassari – alle cliniche universitarie di San Pietro – che potrebbe celare di tutto. Anche il gesto, idiota, di uno che non ha di meglio da fare. “No, credo che dietro questi gesti si nasconda qualcosa di più grave. Si tratta di gesti simili a quelli mafiosi, purtroppo non mi sarà possibile ritornare dalla mia famiglia, ho paura”, dice Demeglio, contattato da Cagliari Online. “Ero qualche giorno a Sestu per vacanza, a casa dei miei genitori. La mia automobile è stata vandalizzata in via Bari e in via Reggio Emilia, l’avevo parcheggiata in degli stalli assolutamente liberi. Sono già stato dai carabinieri, i miei genitori hanno fornito tutti i dati e a brevissimo, a Sassari, conto di presentare denuncia contro ignoti”.
È sotto choc il giovane medico, che non riesce a darsi pace per quello che, a detta sua, non può assolutamente essere il gesto di un “semplice” vandalo di passaggio: “Ho vissuto a Sestu sino al 2016, non ho mai avuto nessun problema. Ho molta paura, dovrei tornare in città a settembre ma non penso che lo farò. Ho il terrore di essere aggredito fisicamente, ma anche che possa capitare qualcosa ai miei genitori”.


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