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ALIMENTAZIONE E IPOTIROIDISMO. A cura di Raffaella Aschieri (@dietista Menutrix)
Secondo vari osservatori in Sardegna sarebbero circa 200 mila le persone affette da patologie che coinvolgono la tiroide e, in italia, oltre 2 milioni e mezzo. Il primo passo come sempre e’ quello di essere seguiti da un medico endocrinologo per avere una diagnosi certa e la cura farmacologica piu’ adatta ma contestualmente affidarsi a un nutrizionista o dietista esperto che con i cibi giusti, con la loro giusta combinazione per l assorbimento ( come per i cibi integrali che vanno ponderati, il latte il caffè ed altri) la giusta frequenza, come l orario dei pasti, possono portare la persona affetta da questo disturbo a migliorare di molto l’assorbimento della levotiroxina e nel tempo, per certi casi, vi è la reale possibilità di ridurre la grammatura stessa del farmaco. Insomma l alimentazione ha un ruolo fondamentale come sempre. Associata anche in questo caso ad una attivita’ motoria costante ed equilibrata.
Dieta IPOTIROIDISMO Definizione Elaborato da Menutrix Il menu’ con le calorie Si prefigge una scelta di alimenti ricchi di iodio per incrementare il metabolismo. È essenzialmente ipocalorica, iperglucidica per la terapia dell’obesità spesso associata e per incrementare i livelli di T3. Necessita di controlli e di valutazione dello stato nutrizionale (Fat, H2O) durante il calo ponderale indotto da regimi fortemente ipocalorici. È essenziale la valutazione del MB, generalmente > 15–30% rispetto al normale, con calorimetria diretta o indiretta. Sintesi Menu’ ipocalorico, ipolipidico, leggermente iperglucidico, con piatti semplici, carni e fonti animali con moderazione, ricca di fibra e di alimenti vegetali integrali. Condimenti vegetali a crudo. Alimenti da sconsigliati: Formaggi, carni grasse, alcolici, creme, salse, cioccolato, aperitivi, dolci, brassicacee (cavoli, broccoli, verze, ecc.) Frequenza pasti consigliata: 3